La sabbia rubata e messa nelle bottiglie (Ansa)
ROMA – Predatori, perfino della sabbia. Predatori sfacciati che ritengono loro diritto appropriarsi di quel che loro piace. Che se ne fregano dei cartelli, divieti, del prossimo, dell’ambiente, della Sardegna, del mare. Se ne fregano di tutto tranne che di se stessi. Predano, dissimulano, imbrogliano, se scoperti sbuffano o fanno i finti tonti. Gente strana? No, comunissima gente comune.