ROMA – Lazio sul velluto, due a zero al Pescara, terzo posto riagguantato a 47 punti (il Napoli, secondo, sta a 52) scavalcando il Milan (a 45 punti) che la squadra di Petkovic andrà ad affrontare sabato prossimo a San Siro.
Da cinque turni la Lazio non vinceva, aveva raccolto appena 2 punti in sette partite, insomma non poteva fallire l’appuntamento con i tre punti. Che sono arrivati senza troppi patimenti.
Due siluri dalla media distanza di Radu (primo gol in campionato con la maglia della Lazio in cinque stagioni) e Lulic nel primo tempo hanno chiuso la pratica.
Nella ripresa la Lazio ha controllato in scioltezza la innocua reazione degli abruzzesi. Le assenze, pesanti, di Klose e Mauri (oltre a Ciani), non si sono avvertite. In campo s’è rivista la Lazio brillante e corsaiola dei momenti felici, Pereirinha, il nuovo acquisto portoghese, ha deliziato la folla biancoceleste con le sue accelerazioni sulla fascia. La difesa ha cancellato le velleità del Pescara, il centrocampo ha girato come un orologio svizzero.
Il Pescara non era certo l’avversario ideale per testare la salute della squadra di Petkovic, ma certe giocate non riescono se non si è in salute.
Il Pescara non ha mai rinunciato a lottare, ma senza riuscire ad avvicinarsi a Marchetti con azioni pericolose. Bergodi (un ex laziale accolto con uno striscione affettuoso della curva Nord) le ha provate tutte per ridare lena alla squadra ma la differenza dei valori (e dei punti in classifica, ben 23 al fischio d’inizio), non ha lasciato scampo.
Anche le cifre sono impietose ed eloquenti: il Pescara ha la peggior difesa (53 gol subiti) e il peggior attacco (20 gol segnati) dell’intera Serie A. Non è affatto casuale dunque il penultimo posto a 21 punti in condominio col Siena, una lunghezza davanti al Palermo, che nel frattempo ha richiamato Gasperini.
Le assenze erano pesanti (Weiss, Quintero, Blasi, Zanon, Sforzini, Togni), tuttavia la squadra denuncia evidenti carenze che neppure il mercato di gennaio ha colmato. Zauri, Sculli e D’Agostino, i nuovi arrivati, sono onesti mestieranti e oltretutto Bergodi in partenza aveva schierato soltanto l’ex difensore laziale. Poco per arrestare la deriva. Prossimo turno casalingo contro l‘Udinese. Brutto cliente in trasferta, al squadra di Guidolin, rianimata dal pareggio colto col Napoli.
