Genoa-Siena 2-2
Palpitante la sfida di Marassi tra Genoa e Siena, una sorta di spareggio per scampare alla serie B. Invariata resta la posizione in classifica, le due squadre procedono separate da un solo punto, ma i toscani devono scontare la pesantissima penalizzazione (sei punti) ricevuta per le vicende del calcio scommesse. Genoa più vicino alla vittoria, le parate di Pegolo e imprecisione di Borriello, Immobile e Jankovic fanno sfumare la vittoria, importantissima nell’economia del finale di campionato.
Il Siena di Iachini, ex blucerchiato fischiatissimo dal pubblico genoano, ha lottato con le unghie e con i denti. Settimo gol di Emeghara, che ha rimesso in carreggiata la partita, aperta dal gol di Borriello su punizione (con deviazione decisiva di Della Rocca). Jankovic ha poi pareggiato il vantaggio toscano, maturato su calcio di rigore trasformato da Rosina, fischiato da Rocchi dopo una spinta veniale di Bovo su Sesto, che aveva poco prima reclamato un altro fallo subito in area di rigore da parte di Moretti. Probabilmente l’arbitro fiorentino ha compensato. Il Genoa è atteso domenica dalla trasferta di Napoli, poi sarà derby contro la Sampdoria, che deve recuperare mercoledì la gara interna contrò l’Inter.
Atalanta-Sampdoria 0-0
La squadra di Rossi conta di arrivarci già salva. Il punto strappato a Bergamo è prezioso. Primo tempo troppo remissivo, la Sampdoria ha rischiato in due-tre occasioni di subire il gol. Atalanta spigliata e generosa. Lo spirito pugnace della squadra bergamasca si è spento nella ripresa, la Sampdoria ha finito in crescendo e ha rischiato di vincere ma sarebbe stata troppa grazia. Icardi di testa ha sprecato una ghiotta palla-gol servitagli da Obiang. L’Atalanta, ridotta in dieci (espulsione di Lucchini a 10 dalla fine per doppio giallo), aveva tirato i remi in barca.
Udinese-Bologna 0-0
Pari in bianco fra Udinese e Bologna, ma la notizia è che Di Natale ha sbagliato un calcio di rigore, anzi se l’è fatto parare da Curci, col quale Totò si è signorilmente congratulato in campo, porgendogli il cinque. Un gesto esemplare. Guidolin non ha voluto censurare l’errore del capitano: “A Di Natale andrebbe fatto un monumento alto così”, ha chiosato il tecnico. L’Udinese galleggia nella terra di nessuno, nono posto a 42 punti. Difficile l’aggancio all’Europa, ma nessuno può eccepire. La squadra raccoglie quello che la società ha seminato e la permanenza in serie A, raggiunta con largo anticipo, era il ragionevole obiettivo stagionale. Guidolin resterà in Friuli, nel ruolo di allenatore-manager che si sta ritagliando. Una garanzia in più.
A 36 punti, il Bologna è virtualmente salvo, gli basterà raccogliere quattro punti nelle prossime otto partite. Facile, Pioli ha fatto un ottimo lavoro e resterà ancora sotto le due Torri. Il Napoli dovrà guardare altrove se vorrà/dovrà sostituire Mazzarri, al quale De Laurentiis ha offerto un sontuoso contratto triennale a tre milioni netti a stagione.
