Ribaltone Genoa, sfavorito 6 a 1 dai bookmakers, ha schiacciato la Juve, riaperto il campionato

Ribaltone Genoa, sfavorito 6 a 1 dai bookmakers, ha schiacciato la Juve, riaperto il campionatoRibaltone Genoa, sfavorito 6 a 1 dai bookmakers, ha schiacciato la Juve, riaperto il campionato
Ribaltone Genoa, sfavorito 6 a 1 dai bookmakers, ha schiacciato la Juve, riaperto il campionato

Il Genoa ha sconfitto la Juventus 3-1 e ha rimesso in movimento tutto il Campionato di calcio di Serie A. L’ underdog ha sparigliato i giochi, anche quelli degli scommettitori. Il Genoa era dato 6 a 1 alla vigilia della partita, esulta Cesare Lanza, gran tifoso del Genoa e gran giocatore d’azzardo, in questo suo articolo pubblicato anche sul suo blog.

Il Genoa è stato al centro della domenica calcistica perché ha bloccato la Juve consentendo al Milan e alla Roma di recuperare tre punti. Ora ci sono tre partite delicate per i gobbi: la sorprendente Atalanta, il derby e la Roma.

Prima dell’inizio del campionato mi azzardai a scrivere che la Juve difficilmente avrebbe vinto il sesto scudetto consecutivo. Ero solo, deriso ed emarginato. Ora tutti si scoprono critici appuntiti e intransigenti. Mah, si vedrà. Ma la Juve ha già perso tre partite, oltre al Genoa, quelle con Milan e Inter. E non gioca bene. Grazie al Genoa il campionato è riaperto.
Però ho scoperto, dispiacendomi non poco, che passione e tifo per il calcio hanno un limite. Mai mi sarei aspettato la strepitosa vittoria del Genoa (quotata sei volte la posta dalle varie agenzie). Alla vigilia avrei firmato per il pareggio, anch’esso considerato improbabile dai professionisti delle scommesse.

Invece è successo l’incredibile evento: il “mio” Genoa ha strapazzato, asfaltato la grande grandissima Juve. Tre gol in mezz’ora! Urlavo come un indemoniato davanti alla tivù, mia moglie e la mia bassottina sono accorse, spaventate, per vedere cosa mai fosse successo.
Quanto grande fosse la Juventus lo dice questo: nonostante il vantaggio fosse pressoché incolmabile, ho seguito con apprensione il resto della partita, un’ora di apprensione. È finita 3-1, con un gol di Pjanić, uno che puntualmente scompare quando c’è da battersi, ma è un indiscutibile specialista sui calci di punizione. E ho comunicato la mia felicità a chi mi vuole bene e a chi mi vuole male…

Published by
Marco Benedetto