ROMA – La tv del futuro, la rete che si prende il meglio della Rai, il contenitore che mette insieme tutti i più bravi… Sì certo, ma a guardar gli ascolti a La7 non è tutto oro quel che luccica. Corrado Formigli non decolla con Piazzapulita (4.15% di share), Gianluigi Nuzzi e le sue inchieste sono fermi al 3.35%, “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi superano di poco il milione di fan (4.53% di share) e Serena Dandini, con il suo “The show must go off” ha imboccato un trend discendente che in due settimane l’ha portata dal 5.69% al 3.38.
In attesa dei programmi “forti” in arrivo a primavera, dal Sabina Guzzanti Show a marzo, agli speciali della coppia Saviano-Fazio a maggio, le cose per La7 e il suo nuovo direttore Paolo Ruffini sembrano non andare come sperato. La nutrita campagna acquisti, che non poche polemiche aveva generato, specie in casa Rai, accusata di essersi lasciata sfuggire, se non di aver cacciato alcuni dei suoi personaggi migliori, non sta dando i frutti sperati. A gennaio dell’anno passato La7 aveva totalizzato una media del 3.54% di share. Un anno e una campagna acquisti dopo, dalla Dandini a Ruffini, da Formigli a Saviano, quel dato è salito appena al 4.24%. Poco più di mezzo punto percentuale.
Eccezion fatta per il Tg di Enrico Mentana, tutti i programmi della rete che cerca di rompere il duopolio Rai-Mediaset faticano a farsi largo. Certo, esistono alcuni problemi di segnale per cui La7 raggiunge meno spettatori rispetto ai due network nazionali, certo esistono le abitudini degli italiani che sono difficilissime da modificare, certo per il nuovo ci vuole tempo, certo i budget sono inferiori rispetto alla Rai e Mediaset. Ma è un fatto che il pubblico della Dandini, ad esempio, non ha seguito la presentatrice nel suo trasloco. Trasloco che non è stato solo di rete, ma anche di giorno e fascia oraria. A Rai3 il pubblico di Parla con me andava dal milione al milione e mezzo di telespettatori. A La7 il pubblico di The show must go off stenta a raggiungere il milione, anzi, nelle ultime due puntate non ci si è nemmeno avvicinato.
Il dato però è anche peggiore perché la Dandini non è l’unica a trovarsi in difficoltà con gli ascolti, anche se la diretta interessata smentisce definendo la sua una tv non nazionalpopolare, e, soprattutto, che il trend sia discendente. Non sono cioè partiti male i nuovi programmi e i nuovi volti de La7 ma stanno piano piano conquistando pubblico. Tutto il contrario, sono partiti così così e si stanno avviando verso il flop. E, in tv, il trend a volte conta più dello share.
Per quanto riguarda la Dandini si vocifera che si stia pensando ad un cambio d’orario, ancora non alla cancellazione, ma la presentatrice intervistata da Repubblica smentisce. Certo è però che la trasposizione della Dandini, di Formigli e di Ruffini dalla Rai a La7, non ha ad oggi funzionato come sperato. Qualcosa durante il trasloco si è perso.