
ROMA – Grande è la confusione sotto il cielo delle quattro ruote e la situazione non è neanche eccellente. Mentre qualcuno scopre che i nuovi test saranno finalmente più severi e saranno su strada, altri ricordano che dal primo di settembre in Italia i diesel in vendita sono obbligatoriamente Euro6 e quindi al riparo da ogni test. Non solo, i nuovi test tanto nuovi non sono: erano previsti ben prima della grande truffa made in Vokswagen. Quindi tecnicamente non sono proprio una notizia e sicuramente non sono una misura d’emergenza in risposta alla grande truffa.
Non bastasse, ogni giorno si può allegramente leggere che i diesel Volkswagen inquinavano…e anche no. Che il futuro del motore diesel è ineluttabilmente roseo e che il diesel ha gli anni contati…Grande è la confusione anche nei notiziari.
Appena ieri sera il Tg7 di Enrico Mentana ha prodotto un servizio il cui lead (parole iniziali) era: “Una pattuglia molto zelante potrebbe anche fermarvi e rilevare che la vostra auto produce emissioni maggiori di quanto dichiarato nel libretto di circolazione…”. Puntuale la mattina dopo arriva al cittadino automobilista l’informazione opposta. Scrive La Stampa: “Fermato da una pattuglia? Proprio no, nessuna avrebbe i mezzi tecnologici per verificare sul posto eventuali emissioni”.
Circolano da giorni elenchi dei modelli di auto incriminati o incriminabili, La Stampa informa che Volkswagen “pubblicherà oggi” (oggi 25 settembre) “l’elenco dei modelli con propulsore EA 189 incriminato”.
Il ministro Del Rio fa sapere in Italia verranno fatti controlli a campione.
Ma dai controlli dovrebbero essere esenti o no gli Euro6?
Serve a qualcosa portare la macchina in officina o dal concessionario? No, a niente. Qui la risposta è unanime e univoca. Se la portate lì vi risponderanno che non hanno istruzioni su come fare i controlli.
Qualche ottimista si domanda se caleranno i prezzi dei modelli Volkswagen e qualcuno ipotizza che è anche possibile. Ma altri fanno notare che avere dei diesel pulitissimi costerà molto di più (proprio per questo fingevano fossero pulitissimi). E quindi i prezzi magari aumenteranno.
Grande è la confusione. Anche perché pochissimi riescono a far mente locale e a comunicare all’utenza perché mai Volkswagen si è così clamorosamente e drammaticamente “sputtanata”. Già, perché? Anche qui almeno due i perché. Primo: per conquistare il mercato americano dove il diesel è mosca bianca. Secondo: per suicida strategia di immagine: il limite di emissione che diesel Volkswagen sforava negli Usa non è limite di legge. Volkswagen non ha mentito di fronte alla legge. Ha mentito di fronte alla gente, ai consumatori. Ha scientemente raccontato la balla e truccato il motore per raccontare la balla del diesel super pulito. Ha preso in giro, per i fondelli i consumatori. Millantato credito più che violazione di legge. Se lo fai in Europa, buffetto se non addirittura ti strizzano l’occhio. Se lo fai negli Usa non ti perdonano, è il peggior peccato. Ecco perché è successo.
