
ROMA – Giuseppe Turani ha pubblicato questo articolo anche su Uomini & Business col titolo “Sorpassati dalla storia”.
Mentre a Roma, nelle sedi della politica e del sindacato, prosegue il braccio di ferro intorno allโarticolo 18, in giro per lโItalia (ad esempio alla Ducati di Bologna) sindacati e lavoratori firmano per lavorare anche alla domenica (in cambio di un bel poโ di soldi). Eโ difficile non notare un contrasto stridente: il mondo va in una direzione, a dispetto dei sindacati, della minoranza del Pd e di quanti altri sono saliti sulla barricata dellโarticolo 18.
Qualche tempo fa persino un uomo certamente di sinistra (anche se un poโ disastroso) come Fausto Bertinotti ha detto che la Cgil, ad esempio aveva sbagliato nel non ritirare volontariamente i suoi dirigenti che risultavano in permesso sindacale, ma che erano pagati dalla pubblica amministrazione: in tempi di austeritร e di difficoltร il sindacato avrebbe dovuto farsi avanti per primo. Invece ha aspettato che Renzi lo imponesse, e poi ha pure protestato.
La battaglia intorno allโarticolo 18 ha un poโ lo stesso sapore di grave ritardo rispetto alla storia. E, comunque la si pensi, non รจ il vero problema e nemmeno la minaccia piรน grande per il sindacato.
La minaccia grave per il sindacato รจ quello che sta avvenendo ad esempio a Bologna e altrove: lasciando perdere tutti i grandi dibattiti nazionali, politici e quasi filosofici, i lavoratori (dove cโรจ lavoro) puntano a prenderselo senza fare tante storie e a farsi pagare. Come รจ giusto che sia.
Poichรฉ stiamo andando (anzi, ci siamo giร ) verso unโeconomia che presenterร profonde differenze da settore a settore, da area geografica a area geografica, se il sindacato non cambia strada in fretta rischia di vedere che โsotto di luiโ il mondo del lavoro si organizzerร e contratterร le proprie retribuzioni. E rischia, quindi, come in parte sta giร accadendo, e come Renzi sembra aver capito benissimo, lโirrilevanza.
I tempi in cui i governi non osavano emanare nemmeno un decreto sul prezzo del pesce senza consultare prima i sindacati sono finiti. E quindi anche il tempo dei sindacati โquasi partitiโ.
Adesso, bisogna ritornare sul territorio e cercare, dove si puรฒ, di strappare condizioni di vita e salari migliori. Altrimenti la gente farร per conto proprio, cittร per cittร , fabbrica per fabbrica.
