C’รจ un pasticcio chiamato “Tessera del Tifoso” che sta per entrare nelle vite di chi frequenta gli stadi italiani. “Pasticcio” perchรฉ l’oggetto in questione non รจ, infatti, una legge dello Stato, nรฉ un decreto-legge emanato dal Governo (che pure se ne fa alfiere, con il ministro dell’Interno Maroni).
Si tratta di una circolare amministrativa del 14 agosto 2009 in cui si dispone alle societร di serie A e B e Lega pro di ยซgarantire il rilascio della โtessera del tifosoโ a chiunque la richiederร , contestualmente allโacquisto di un biglietto o allโesibizione dellโabbonamentoยป. ร un provvedimento che non รจ mai passato per una votazione in Parlamento e neanche per una discussione in consiglio dei Ministri.
E giร nelle righe della stessa circolare si intravede che il carattere di obbligatorietร della “tessera del tifoso” รจ perlomeno labile: ยซI Prefetti della Repubblica sentiti i Questori, sono invitatiad attuare ogni consentita attivitร di coordinamento, anche con il coinvolgimento delle societร sportive, al fine di promuovere le attivitร sopra descritte in sede di condivisione delle strategie e degli obiettivi comuniยป.
Si dice che la “tessera” funzionerร come una carta di credito: in parte sarร cosรฌ. L’attuazione del provvedimento porterร – nella peggiore delle previsioni – un paio di milioni di nuovi correntisti alle banche italiane. I “fedelissimi”, se vorranno abbonarsi alla propria squadra, o semplicemente avere la possibilitร di poterla seguire in trasferta, dovranno farsi una “card” prepagata dal costo iniziale di 10-18 euro, ricarica iniziale obbligatoria di 25 euro, rinnovo annuale di 3. E dovranno ricordarsi di non lasciarla mai a zero, altrimenti sarร inutilizzabile.
Le differenze con una normale carta di credito o tessera fedeltร del supermercato รจ che chi vuole sottoscriverla passa per la questura. In teoria รจ vietata a chi รจ stato condannato in primo grado per reati “da stadio” e a chi sta scontando il Daspo (la diffida, misura preventiva e non punitiva, che non passa per un processo) ma รจ aperta a chi lo ha scontato 5 anni prima e poi non ne รจ stato piรน colpito. Ma tutto questo ยซsalvo diverso parere della P.S.ยป. In pratica รจ quindi grande la discrezionalitร lasciata alle questure, che potranno decidere concedere o non concedere la “tessera” sulla base di insindacabili valutazioni. Ah, chi ha ยซviolato il regolamento d’uso degli impiantiยป, cioรจ ad esempio chi si sia seduto in un posto diverso da quello assegnato dal biglietto o abbia sventolato una bandiera di grandezza superiore a quella prevista, non potrร fare la “tessera del tifoso”.
Manifestazione contro la “tessera del tifoso”C’รจ un’altra peculiaritร di questo oggetto: sarร dotato di tecnologia RFID (radio identificazione a distanza), usata finora per la tracciabilitร delle merci e del bestiame. Sperimentata come strumento anti-terrorismo. E ora reinventata in Italia come dispositivo rintraccia-tifoso. Da casa all’autogrill, dal bar allo stadio, dai gradoni della curva al parcheggio della macchina. Non proprio come una carta di credito.
Al momento in cui scriviamo, questa “card” cosรฌ speciale รจ stata adottata da quasi tutte le societร di serie A, eccetto Cagliari, Lecce, Napoli e Udinese. Ma all’inizio del campionato manca ancora piรน di un mese. Gli ultras di tutta Italia, con rarissime eccezioni, hanno annunciato il boicottaggio: questo significherร che senza dubbio mancheranno all’appello centinaia di migliaia di abbonamenti. E che davanti agli stadi l’atmosfera non sarร comunque quella rarefatta dei centri commerciali, obiettivo finale delle logiche di “marketing securitario” che alla “tessera” hanno portato.
Stiamo parlando, a mio parere, di un provvedimento – peraltro inedito in Europa – concepito come “svuota-curve”, che affronta il fenomeno dei tifosi, delle curve e degli ultras con l’approccio della disinfestazione,ย che la storia e l’esperienza delle casalinghe ha giร ampiamente bollato come fallimentare. Cosรฌ come i topi finiscono tutti in casa del vicino, l’incasinato mondo legato allo stadio si trasferirร nelle strade delle cittร . Fenomeno che si รจ giร verificato nella tanto esaltata Inghilterra.