È cominciata la settimana nera dei vaccini. La PFIZER ci ha tagliato 165.000 dosi – a nostra insaputa – e ha fatto spallucce davanti alle proteste di Arcuri e Speranza. Due moscerini ai loro occhi. Figurarsi: hanno tenuto testa a quel leone di TRUMP, osso duro, che li accusava di avidità e di stare scandalosamente dalla parte di Biden. ( E guarda caso quei volponi della PFIZER hanno annunciato il successo dei test sul loro vaccino il 9 novembre, giusto all’indomani della vittoria di Biden).
Dunque i due italianuzzi non fanno paura. E nemmeno le minacciate carte bollate tricolori. Loro rispondono a WALL STREET e ai grandi fondi che li tengono al guinzaglio.
I grandi investitori tipo Vanguard, BlackRock, State Street. “Noi scorretti, come sostiene Arcuri?”. Ma va là. Piuttosto rileggetevi il contratto. Noi consegniamo quel che possiamo.
OLTRE UN SECOLO TRA AFFARI E POLITICA
PFIZER è stata fondata nel 1849. Cioè 172 anni fa. Opera di due cugini tedeschi, da poco immigrati. Oggi vanta un fatturato di oltre 51 miliardi di dollari, secondo a quello di Johnson & Johnson ( 56 ). Da allora ne ha fatto di tutti i colori. Prodotti a larga diffusione (Xanax, Viagra, Advil), la penicillina. Persino un soft drink a base di acido citrico.
Il tutto condito con avveduta Politica che ha agevolato parecchie acquisizioni. Unico flop: la scalata al gruppo anglo-svedese AstraZeneca nel 2014. Un gruppo tosto che lavora con l’Università di Oxford e che nella sua storia conta ben 7 premi Nobel. Il 29 gennaio anche AstraZeneca sarà pronta con un suo vaccino. Tra pochi giorni.
COVID, CHI PIANGE E CHI RIDE CON I VACCINI
Il Covid è un flagello mondiale. Raggiunto il tetto di 100 milioni di contagiati. Polemiche, critiche, accuse di ogni genere hanno accompagnato la pandemia. E, certo, non è finita qui. Esempio: il 29% di flaconi in meno all’Italia mette a forte rischio la tabella di marcia delle vaccinazioni. Il che porta a credere ad una guerra legale con gli yankee.
È certo che il grosso delle forniture di PFIZER e Moderna arriverà nella seconda metà del 2021.
Inquieta poi l’attacco all’Ema (Agenzia europea per il farmaco). Gli hackers sonno penetrati negli archivi dell’Agenzia per screditare le cure. Si sospettano i gruppi No vax che puntano pure alle formule per produrre i farmaci.
Ma c’è anche chi ride . La Cina ha chiuso il quarto trimestre 2020 con un PIL a +6,5 su base annua. I Paperoni hi-tech hanno centrato un +34%. Qualcosa come un trilione di dollari. I Creso dei tempi moderni sono 650. Il guadagno più importante l’hanno fatto Elon Musk, Ceo di Tesla e SpaceX (+414%). Bill Gates, il creatore di Microsoft, ha portato a casa un +28%. Il virus ha scavato un solco profondo fra chi ha troppo e chi troppo poco.
AVANZA FRA I VACCINI QUELLO ITALIANO DI CASTEL ROMANO
Infine una bella notizia: i primi test per il siero prodotto a Castel Romano sono ok. Lo produce ReiThera,azienda controllata dalla Svizzera Keires ma “ italiana che lavora in Italia “. A 7 km. da Pomezia. Ne basterà una dose. Il vaccino italiano è sostanzialmente comparabile al siero PFIZER e Moderna. Garantiscono lo Spallanzani di Roma e il Policlinico di Verona. Se tutto andrà bene fra cinque mesi sarà disponibile. Obiettivo: 100 milioni di dosi. PFIZER, stai serena.