ROMA – Il libro “Figlio Di: la mia vita nel mondo del calcio nonostante tutto” racconta anche Calciopoli, una parentesi dolorosa che ha visto protagonista suo padre, Luciano Moggi, e che lo ha segnato profondamente sia a livello umano che professionale.
E’ l’autobiografia del procuratore Alessandro Moggi: “Ho pensato seriamente al suicidio. Tanti cari saluti, tutto sommato è stato bello. Ci sono stati momenti in cui avrei voluto ammazzarmi, ma per farlo ci vogliono le palle: per fortuna, non ne ho mai avute così tante. Se sono vivo devo ringraziare i miei figli, la medicina di tutto, le mie due enormi lacrime di felicità”.
Nel libro, anche il racconto di una serata con Ilaria D’Amico: “Andammo insieme a Parigi a bordo di un aereo privato, ma alla fine andai in bianco. Fu il cazzeggio di un trentenne. Ilaria ha esagerato, si è montata la testa. Adesso con Raffaella Fico sono davvero io”.
Anche un accenno al rapporto con De Laurentiis: “Durante la trattativa che portò Lavezzi al Paris Saint-Germain, De Laurentiis affermò: ‘se c’è Moggi jr. di mezzo io non ve lo do più. Inoltre, il presidente del Napoli disse a Leonardo: ‘fammi regalare dall’emiro del Qatar un appartamento allo One Hyde Park di Londra. So che è suo pure quello’. Niente regalo, però. Anche su Ghoulam ci furono screzi col numero uno del club partenopeo: ‘mollate subito Moggi, io con quello non voglio avere niente a che fare’. Ma alla fine è rimasto con me”.