
ROMA – Intervistato dal Fatto Quotidiano, Christian De Sica confessa: “Ho sofferto la fame per i debiti di mio padre.ย Io e mia moglieย Silvia (la sorella di Carlo Verdone, ndr) abbiamo costruito la nostra casa partendo dalla fame”.
La storia della povertร non รจ una leggenda:ย “Leggenda un corno! Io e Silvia mia moglie abbiamo proprio sentito i crampi allo stomaco. Quando ci siamo conosciuti mio padre era morto da poco, io ero senza una lira in tasca, solo i debiti precedenti. Per fortuna grazie a mia madre avevo imparato un mestiere che poi รจ diventato fondamentale per campare…”.
“Che fame – continua De Sica-. Allโepoca saltavamo i pasti, e pensare che vengo da una famiglia allโantica, dove dovevamo stare tutti a tavola e si mangiava dal lโantipasto al gelato.Sempre. Infatti superavo i cento chili, avevo un poโdi pancia, insomma ero grassottello. E da bravo figlio di borghesi andavo a scuola con lโautista. Mentre i primi tempi con Silvia una vera tragedia economica, lโesatto opposto. Una volta giravo un film in Francia, e parliamo della fine degli Settanta, a colazione ci davano due uova con la pancetta, io le prendevo e le davo a mia moglie. Per me era il digiuno”.
La svolta รจ arrivata con Vacanze di Natale del 1984: “A ridosso della finne della proiezione, dopo aver visto il numero di presenti e le risate della sala guardai Silvia e le dissi ‘Da oggi se magna’” Il momento in cui รจ diventato Christian De Sica? “Il percorso รจ ovviamente lungo e complesso, perรฒ una bella sferzata me lโha data Maurizio Costanzo quando non era ancora il Maurizio Costanzo che conoscono tutti, ma un autore di programmi Rai. Lavoravamo al varietร del sabato sera, a un certo punto, durante una chiacchierata, ha sentenziato: โA te non crederanno mai come uomo democratico, con questa faccia, queste espressioni e fisico, non รจ plausibile. Tu devi puntare al ruolo di figlio di papร , tutti penseranno che sei uno stronzo e ti noterannoโ”.
