Una nuova ondata di malumore si รจ sollevata sul web tra gli appassionati lettori del sito Dagospia.com e del suo editore direttore Roberto D’Agostino contro il misterioso anonimo finanziatore di una campagna contro sito e giornalista.
Secondo i fans di Dagospia la campagna รจ sostenuta dall’arcimiliardario Diego Della Valle, azionista di controllo della societร Tod’s, produttrice di scarpe, borse e affini e anche proprietario della suadra di calcio Fiorentina.
Nel 2005 il settimanale americano New Yorker dedicรฒ a Della Valle un profilo; l’autore, John Seabrook, ce la mette tutta per essere simpatetico, ma non riesce a trattenersi del tutto dal sottolineare alcuni aspetti paradossali del personaggio.
Anche se non sono ben chiare le ragioni per le quali un personaggio del calibro economico e della rilevanza sociale come Della Valle possa perdersi in goliardate del genere, รจ noto fra quanti lo conoscono il suo gusto giovanile per fare gli scherzi a chi gli capiti a tiro: ad esempio, se si trova in un albergo ordina la sveglia per tutti a ore antelucane, per poi chiedere divertito: “Hai dormito bene?”.
Risulta evidente che solo uno con i suoi mezzi puรฒ permettersi l’affitto di un dirigibile che sorvoli le spiagge tra Sabaudia e Capalbio, con striscioni inneggianti a Dagostrunz, mentre a terra dei furgoni distribuiscono gadget promozionali della canzone, incisa da un cantante marchigiano suo vecchio amico.
Alcun anni fa Della Valle รจ passato alle cronache per il violento attacco personale che fece alcuni anni fa a Silvio Berlusconi durante una riunione di industriali, attacco cui poi sarebbe seguito, in tempi di crisi, un riavvicinamento. C’รจ chi malignamente e certo ingiustamente ha osservato che Della Valle potrebbe soffrire di gelosia nei confronti di Berlusconi e del suo cantante – partner napoletano Mariano Apicella e cercherebbe quindi di emularlo con un suo cantautore personale.
Dagostrunz รจ una canzone in circolazione da qualche mese e di cui questo sito si รจ giร occupato. Di fronte alla notizia di una recrudescenza della campagna, incluso un pesante articolo di Gianluigi Paragone su Libero, c’รจ stata una nuova levata di scudi dei lettori contro Della Valle, individuato a torto o a ragione come il mandante della campagna.
Questo il tono delle proteste, che nella rubraca posta Dagospia riporta per intero: “Devi proprio dare fastidio se hanno deciso di investire tanti soldi in questa “strunzata”; Molti nemici molto onore; Societร in Lussemburgo e scarpe made in China; Vuoi vedere che l’ultimo a ridere sarai tu?”