
MILANO –ย Gianluigi Donnarumma, portierone e stellina del Milan, รจ stato beccato dai fotografi di Oggi mentre passeggia al parcoย in compagnia della fidanzata, Alessia Elefante. E al cospetto del portierone del Milan,ย alto 1,96 per 90 chili, la ragazza sembra veramente minuscola.
Questo uno stralcio dell’intervista rilasciata da Donnarumma alla Gazzetta dello Sport:
Gigio, si ricorda il momento in cui Mihajlovic le disse che avrebbe debuttato? “Era il giorno prima della partita con il Sassuolo. Mi chiamรฒ nello spogliatoio, mi fece un breve discorso e mi comunicรฒ la sua scelta”.
La sua reazione?
“Una fortissima emozione. Non avevo capito prima che mi avrebbe fatto giocare. Io di solito le emozioni le tengo dentro, ma quel giorno fu difficile. Dopo lโallenamento chiamai subito i miei genitori e loro partirono da Castellammare per venire a vedermi. In pullman verso lo stadio provai sensazioni particolari. E poi… entro in campo, tocco la traversa e via: si gioca”.
“Una fortissima emozione. Non avevo capito prima che mi avrebbe fatto giocare. Io di solito le emozioni le tengo dentro, ma quel giorno fu difficile. Dopo lโallenamento chiamai subito i miei genitori e loro partirono da Castellammare per venire a vedermi. In pullman verso lo stadio provai sensazioni particolari. E poi… entro in campo, tocco la traversa e via: si gioca”.
Era il suo sogno?
“Ho sempre voluto fare questo: il portiere. Nientโaltro. Da bimbo chiesi io di stare in porta. Naturalmente poi spero di vincere trofei importanti, ma il mio sogno lโho giร realizzato”.
“Ho sempre voluto fare questo: il portiere. Nientโaltro. Da bimbo chiesi io di stare in porta. Naturalmente poi spero di vincere trofei importanti, ma il mio sogno lโho giร realizzato”.
Cosa le manca di Castellammare?
“La famiglia e gli amici. E la pizza: quando torno a casa, vado subito a mangiarla… Mio padre Alfonso e mia madre Maria quando possono vengono a Milano, ma a Castellammare cโรจ ancora Nunzia, mia sorella. Mamma era dispiaciuta di vedermi partire, come giร aveva fatto mio fratello Antonio. Ma lei e papร mi hanno lasciato seguire la mia strada. Vogliono solo il diploma, ma anche io penso sia fondamentale”.
“La famiglia e gli amici. E la pizza: quando torno a casa, vado subito a mangiarla… Mio padre Alfonso e mia madre Maria quando possono vengono a Milano, ma a Castellammare cโรจ ancora Nunzia, mia sorella. Mamma era dispiaciuta di vedermi partire, come giร aveva fatto mio fratello Antonio. Ma lei e papร mi hanno lasciato seguire la mia strada. Vogliono solo il diploma, ma anche io penso sia fondamentale”.
Vive in convitto da quando aveva 14 anni. Ha mai pensato ‘mollo tutto e torno a casa’?
“I primi tre giorni sรฌ. Poi mi sono ambientato”.
“I primi tre giorni sรฌ. Poi mi sono ambientato”.
Si sente milanese?
“Non esageriamo… (ride, ndr). Ma mi piace anche la nebbia: ha il suo fascino, non la soffro”.
“Non esageriamo… (ride, ndr). Ma mi piace anche la nebbia: ha il suo fascino, non la soffro”.
Il primo stadio qual รจ stato?
“Un campo in terra vicino a casa. Era bello anche tuffarsi lรฌ”.
“Un campo in terra vicino a casa. Era bello anche tuffarsi lรฌ”.
Come si fa a non montarsi la testa?
“A 16 anni non รจ facile, ma il mio carattere mi aiuta. Sono tranquillo, riflessivo”.
“A 16 anni non รจ facile, ma il mio carattere mi aiuta. Sono tranquillo, riflessivo”.
Lei รจ considerato l’erede di Buffon, una definizione che ha giร bruciato parecchi portieri. Le fa piacere o crede che possa portare sfortuna…?
“Mi fa molto piacere, anche se non penso al futuro: voglio solo lavorare e migliorare giorno dopo giorno”.
“Mi fa molto piacere, anche se non penso al futuro: voglio solo lavorare e migliorare giorno dopo giorno”.
Oggi Buffon festeggia i 20 anni di carriera in Serie A: gli vuole mandare un messaggio?
Lei tra 20 anni dove si vede?
“E chi lo sa… Io devo pensare a tenermi il posto domenica dopo domenica. Qui ho davanti due grandi campioni come Diego Lopez e Abbiati”.
“E chi lo sa… Io devo pensare a tenermi il posto domenica dopo domenica. Qui ho davanti due grandi campioni come Diego Lopez e Abbiati”.






