Botte, orge e incitamento alla zoofilia. Sono solo alcuni degli ingredienti del copione di “Inferno”, il film di Matthew Wilder che vedrà Lindsay Lohan nei panni di Linda Lovelace, la “Gola profonda” che ha turbato il sonno di intere generazioni di spettatori di film porno.
Il sito americano Jezebel.com è riuscito ad avere in anteprima la sceneggiatura del biopic sulla celebre pornostar, di cui ha pubblicato alcune pagine, a dir poco scioccanti.
Nelle prime 32pagine del copione, si alternano violenze su minori, tre orgasmi, due pestaggi, scene di umiliazione e un sanguinoso incidente d’auto, che già bastano e avanzano per considerare definitivamente archiviato un debutto disneyano della Lohan.
A pagina 10, per esempio, vale a dire nei primi 10 minuti del film, vediamo una giovanissima Linda schiaffeggiata in viso dalla madre che, non contenta, decide poi di bruciarle una mano con l’accendino.
Ma non è finita qui, perché il “bello” (o meglio, il terrificante) viene dopo, quando Wilder porta il racconto sui rapporti tra la Lovelace e il marito e manager Chuck Traynor. Traynor non perde occasione di umiliarla durante i rapporti sessuali, facendole ripetere “Sono stupida” e “Sono una cicciona dal culo grasso” mentre la masturba fino a farle raggiungere l’orgasmo.
Due pagine dopo, lo troviamo invece intento a prenderla a calci con tanto di stivali, fino a ricoprirla di lividi, che poi stuzzica sadicamente per procurarle dolore. Ma l’“idilliaca” relazione raggiunge il suo apice quando l’uomo la costringe a fare sesso con più partner e, addirittura, con un cane. L’incontro poi non verrà consumato, ma basterà a surriscaldare anche il pubblico più feticista.
Per dare un’idea della “poesia” del testo, basta citare alcune delle battute della Lohan, che dovrà faticare non poco per togliersi di dosso l’etichetta della “sgualdrina” dopo questa intensa performance. «Per me non c’è nulla di più delizioso dello sperma. Adoro spalmarmelo in faccia come fosse una crema». E, ancora: «Se c’è qualcosa che mi piace più dei pompini è farmelo sbattere nel culo dal mio uomo, in certe occasioni».
Non c’è da meravigliarsi, del resto, se si tiene conto del profondo ritratto che la Lovelace, nel film, fa di se stessa, dichiarando: «Sono stata messa al mondo per un solo scopo: succhiare un cazzo di 30 centimetri».