
Lapo Elkann (foto Ansa)

ROMA – “Ho odiato la mia infanzia”. Lapo Elkann si confessa al Corriere della Sera.ย Un anno fa, l’ultima bravata con il finto rapimento a New York e la richiesta di soldi alla famiglia.ย “Fu un incidente. Non posso dire nulla. Era un periodo particolarmente violento, aveva scoperto che il mio autista fidato da anni rubava, poi l’arroganza dei miei manager, la mia amica Franca (Franca Sozzani,ย ndr) che stava morendo, come un altro amico. Sotto pressione ho sbottato. E mi sono fatto male”. Ora, giura, รจ “pulito”. Molto c’entra la nuova avventura imprenditoriale a Milano, ilย “Garage Italia”ย con lo chefย Carlo Craccoย nella storia stazione Eni diย Enrico Matteiย (“Un uomo decisamente piรน forte e visionario di me”), cosรฌ come la svolta nella sua azienda di moda Italia Independent dove ha cambiato tutti i managerย (“I risultati stavano crollando, c’erano tanti errori strategici e un’arroganza e una supponenza e un ego che sono la mia antitesi. E a malincuore ho allontanato tutti”).
Le droghe, spiega Lapo, “possono abbagliarti ma sono il peggiore amico che puoi avere, perchรฉ ti allontanano da tutto. Con loro ho combattuto battaglie terribili, e ho ottenuto la piรน grande vittoria della mia vita. Pensavo che laย cocainaย fosse glam e invece รจ da sfigati. Mi sono fatto male e ho fatto male. Poi ho incontrato medici geniali, Lorenza Bolzani e Gallimberti e Bonci, italiani per l’appunto, che hanno inventato un sistema chiamato Tms, che agisce sul cervello e allontana ilย craving, la voglia. Ce l’ho fatta. Si puรฒ. Bisogna volerlo”.
Anche grazie alla terapia ha raggiunto la pace con se stesso: “Mi sentivo solo, infelice, ingabbiato. Non mi amavo e non amavo chi ero. Ora, a 40 anni, mi accetto. Avrei voluto succedesse prima ma รจ andata cosรฌ”.
La svolta รจ arrivata “guardando i miei fratelli e i loro figli. Ho sentito il desiderio di averne. Ma io non ho mai amato la mia infanzia. E mi sono detto che cosรฌ non sarei stato degno di essere padre. Dovevo sentirmi pulito. Ora aspetto la donna giusta”. Sono stati due i suoi grandi amori:ย “Martina Stellaย che ora รจ una carissima amica e sono contento di vederla felice sposata e con figli. Lo merita. E sono stato molto innamorato diย Bianca Brandolini. Con loro ho costruito e distrutto”. Due fallimenti personali dovuti forse “al rapporto non facile con mia madre. Sempre tanti dubbi e quell’ossessione per la perfezione, che non esiste”.
“L’ho odiata la mia infanzia, sรฌ. Ho amato solo il periodo in Brasile. Poi l’orrido collegio…”. Dove ha subitoย violenze sessuali. “L’umiliazione di essere abusato ti porta a nasconderlo e ti senti colpevole perchรฉ รจ successo. ร una violenza incommensurabile che ti trascina nel meccanismo diย autodistruzione: canne, alcol, cocaina, prostitute per non sentire il dolore dentro. Anestetizzarlo a tutti i costi, questo solo contava. Nessuna gioia o divertimento. Solo squallore e tristezza”. Un suo amico si รจ suicidato, per questo. “Io, nella disperazione, ho voluto combattere, senza mollare. E sono uscito alla luce”.
Forse se il nonno Gianni Agnelli fosse rimasto per qualche anno in piรน, l’avrebbe potuto aiutare nei momenti di crisi:ย “Avrei avuto una persona con la quale condividere di piรน determinate difficoltร della vita e forse mi avrebbe facilitato il percorso per uscire dalle tenebre che avevo dentro di me. Fino a 18 anni volevo essere come lui, poi ho capito che ognuno ha la sua strada: voglio lasciare la mia storia”.
