Michael Lohan prova a strappare in tribunale la custodia dell’irrequieta figlia Lindsay, per riuscire là dove la rehab ha fallito: disintossicarla.
La richiesta è già stata avanzata davanti al giudice, che ancora deve esprimersi. A motivare Michael, sarebbe stato l’esempio di Jamie Spears, il padre di Britney, che grazie a un analogo provvedimento è riuscito a tirar fuori dal tunnel della droga la giovane pop-star, per trasformarla in una brava madre di famiglia e in un’artista dalla brillante carriera.
La custodia permetterebbe a Michael Lohan di gestire la vita, gli affari, ma soprattutto il (molto) denaro della figlia ed è anche per questo che in molti guardano con sospetto al suo recente “interventismo”.
Secondo quanto riferiscono alcuni giornali di gossip, il rapporto tra la giovane attrice e l’uomo non sarebbe dei migliori. «Speriamo che il giudice non sia abbastanza pazzo da accettare la richiesta» ha commentato il sito francese Voici.
Già in passato, infatti, Lindsay e sua madre Dina avevano definito inaffidabile il padre. «Ha il cervello talmente distrutto dalla droga che riesce a malapena a pronunciare il suo nome» aveva affermato l’ex bambina prodigio della recitazione.
Non rassicura nemmeno l’incidente mediatico che tempo fa aveva coinvolto l’uomo. Sul suo profilo Twitter, infatti, era apparsa la scioccante rivelazione: “E’ giunta l’ora di dire la verità su Tommy Mottala, l’uomo che ha avuto una relazione con mia figlia, quando aveva solo diciassette anni. La verità è che Lindsay dovrà vivere con il virus dell’Hiv per il resto della sua vita».
L’uomo aveva preso le distanze dalla dichiarazione, accusando un hacker di aver manomesso la sua pagina di Twitter, ma il dubbio sulla sua sincerità era rimasto vivo.
Michael, d’altro canto, accusa Dina Lohan, la madre di Lindsay, e il suo manager Lou Taylor di non pensare alla salute della figlia, ma soltanto ai soldi. Una versione che Michael Lohan Jr, il fratello minore dell’attrice, smentisce: «Noi, e con noi intendo la madre, i fratelli e la sorella, ci siamo sempre stati per Lindsay e continueremo a sostenerla anche in questo difficile periodo».