Arcivescovo di Potenza: "In diocesi nessun caso di pedofilia"

POTENZA, 19 APR – ''Allo stato attuale non risulta alla Curia potentina alcuna denuncia per pedofilia che riguardi sacerdoti della diocesi di Potenza'' e se cio' avvenisse l'arcivescovo, monsignor Agostino Superbo – che e' anche vicepresidente della Cei – ''non esiterebbe affatto a denunciare episodi di violenza, soprattutto se coinvolgono minorenni''. Lo ha detto poco fa lo stesso arcivescovo replicando con fermezza ad alcune affermazioni fatte ieri durante la trasmissione ''Chi l'ha visto?'' da Filomena Iemma, madre di Elisa Claps, la ragazza potentina il cui cadavere fu trovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinita' di Potenza.

Iemma ha fatto riferimento a presunti casi di pedofilia di cui Superbo sarebbe a conoscenza. Il presule, che ha detto ''che sta valutando la possibilita' di adire le vie legali'', ha sottolineato che ''la Chiesa Cattolica e la Chiesa di Potenza condannano senza mezzi termini ogni forma di violenza ed abuso nei confronti di bambini'' e invita ''chiunque sia a conoscenza di simili episodi a darne immediata comunicazione alle autorita' competenti''. Superbo ha inoltre ''chiarito'' che ''nei diversi colloqui intercorsi con i componenti della famiglia Claps, o da loro incaricati, non e' stata mai e in alcun modo taciuta la verita', cosi' come in quelli avuti con gli organi inquirenti e con la magistratura a cui spetta fare luce sull'intera vicenda''. L'arcivescovo ha poi evidenziato ''che la linea del silenzio fin qui adottata lungo l'intero periodo delle indagini ha come obiettivo di far si' che la magistratura possa lavorare con serenita'. La Chiesa potentina – ha concluso – continua a essere vicina nella preghiera a quanti hanno sofferto e soffrono per la drammatica vicenda di Elisa, cosi' come chiede che piena luce venga fatta e che tutta la verita' possa essere conosciuta''.

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Elisa D'Alto