Una casa vuota, i genitori al lavoro, un divano accogliente, nessun disturbo. Quale posto migliore per iniziare a scoprire i piaceri del sesso? Alla tentazione non hanno saputo resistere due ragazzini, figli di due coppie di immigrati regolari: 11 anni lei, 13 lui. Il “gioco” però è stato interrotto dalla mamma della giovanissima che, rientrando a casa in anticipo, li ha colti in flagrante. Sentendo la porta aprirsi, i due hanno tentato di coprirsi, ma la scena davanti alla quale si è trovata la mamma non ha lasciato molto spazio all’immaginazione.
La mamma della ragazzina, dopo l’iniziale choc, ha fatto rivestire la figlia e l’ha accompagnata all’ospedale non prima di aver informato, sembra riservando loro una ramanzina, i genitori del focoso ragazzino.
Il loro è un amore che va avanti da tempo. Per loro stessa ammissione, infatti, non era la prima volta che i due giovani, studenti di scuole medie dell’area intorno a Bassano del Grappa, invece di giocare e studiare – come pensavano le rispettive famiglie – si dedicavano ad attività più piacevoli.
La conferma che la piccola ha avuto rapporti sessuali completi è arrivata dai medici, che hanno anche sottolineato come il suo corpo non evidenziava lesioni compatibili con una strenua resistenza all’atto. Come hanno confermato poi le indagini, i due ragazzi si sarebbero avventurati a scoprire la vita da soli, consenzienti, senza forzature esterne.
Le forze dell’ordine, informate dai sanitari bassanesi, non hanno rilevato presenza di materiale pornografico né l’istigazione esterna di qualcuno, coetaneo o pedofilo, che avrebbe potuto sfruttare il desiderio d’amore dei due ragazzi.
In virtù anche della loro età, inferiore ai 14 anni, i protagonisti della vicenda non sono imputabili di reato. La loro storia però è stata segnalata al Tribunale dei minori e passerà ora al setaccio delle famiglie e degli assistenti sociali.
