Baby squillo, indagato dirigente Stato: cliente e sponsor delle ragazzine…

Baby squillo, indagato dirigente Stato: cliente e sponsor delle ragazzine…

ROMA – Un cliente “affezionato” che offriva le baby squillo dei Parioli ad amici e conoscenti in cambio di favori. Queste le accuse con cui un dirigente dello Stato è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma. Il manager è accusato di sfruttamento della prostituzione minorile oltre che di aver avuto rapporti con le due baby prostitute.

Adelaide Pierucci sul Messaggero scrive:

“Di giorno, dietro una scrivania di un ministero a dirigere gli affari pubblici. Nel tempo libero, cliente delle baby prostitute dei Parioli. Un cliente talmente affezionato che, in più di una circostanza, si sarebbe fatto anche promotore delle minorenni, suggerendole ad amici e conoscenti, in cambio di piccoli favori. Un eccessivo interessamento che ora al manager è costata l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile oltre a quella di avere avuto incontri con le giovanissime escort”.

Indagando sulla vicenda, per cui è stato condannato Mirko Ieni, emergono sempre nuovi particolari:

“Ed è proprio così che è saltato fuori il particolare rapporto con il dirigente ministeriale. Per analizzare la posizione di tutti i sessanta clienti del nuovo fronte d’inchiesta, però, occorreranno altre settimane. Nel frattempo gli indagati riceveranno l’avviso di conclusione delle indagini, atto che in genere anticipa il rinvio a giudizio, per il reato di prostituzione minorile, ovvero per aver avuto rapporti a pagamento con adolescenti”.

Intanto un nuovo filone di indagine si è aperto sui finti fotografi che a Roma introducevano minorenni al mondo della prostituzione:

“A Roma, intanto, si è aperta un’altra emergenza giudiziaria dopo che i carabinieri hanno arrestato Furio Fusco, 55 anni, un fotografo di moda specializzato nell’arruolare minorenni, per lo più tra i 14 e 17 anni, promettendo loro un futuro da “veline” mentre le induceva a fare ben altro: dai set pornografici agli appuntamenti a pagamento persino all’estero, Dubai compreso. È stato chiuso invece il caso di un finto fotografo di Capena, pure lui sulla cinquantina, che adescava ragazze sul web per avviarle alla prostituzione sulla piazza romana e del litorale. Il pm Antonio Calaresu ha disposto il giudizio immediato e l’uomo sarà processato a ottobre. Avrebbe sfruttato una minorenne, senza chiedere, però, percentuali fisse. Il pagamento? Il rimborso per il gasolio o le prestazioni gratis”.

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