“Belle de Jour”, mistero svelato: si chiama Brooke Magnanti ed è una ricercatrice

Fino ad ora tutti la conoscevano soltanto come “Belle de Jour”, Bella di Giorno, lo pseudonimo che aveva scelto per il blog e i libri che l’hanno resa famosa, chiaramente ispirato dal vecchio film francese in cui Catherine Deneuve interpreta per l’appunto la parte di una donna dalla doppia vita, che fa segretamente la prostituta.

Dopo che il blog in cui raccontava le sue esperienze è diventato uno dei più letti del web, dopo che da questo sono nati mezza dozzina di libri di genere erotico a metà strada tra l’autobiografia e il romanzo, dopo che dai libri è stato tratto un serial televisivo, con l’attrice Billie Piper nella parte della protagonista, ora “Belle de Jour” ha rivelato la sua vera identità: si chiama Brooke Magnanti, ha 34 anni, di mestiere fa la ricercatrice scientifica presso l’università di Bristol nel campo delle ricerche sul cancro.

Circa sei anni fa, mentre studiava per il suo dottorato di ricerca, finì i suoi risparmi, rimase senza soldi e decise di ricorrere alla prostituzione per completare gli studi, rivolgendosi a un’agenzia di escort londinese. I suoi clienti pagavano 300 sterline (circa 350 euro) l’ora. Poichè aveva già esperienza di blogger in campo scientifico, le venne l’idea di raccontare anche le sue esperienze di call-girl con un blog, con lo pseudonimo appunto di “Belle de Jour”.

Sono circolate innumerevoli supposizioni su chi fosse l’autrice del blog e dei libri: un’autentica prostituta, uno scaltro giornalista (maschio), uno scrittore o una scrittrice affermati. E ci sono state anche polemiche, da parte di chi accusava il blog, i libri e il serial tv di dare una patina di glamour a un mestiere di sfruttamento, pericolo e dolore come la prostituzione. Per tutte queste ragioni, Brooke Magnanti ha deciso che era venuto il momento di rivelare la propria identità e la storia che c’era dietro: ha chiamato una giornalista del Sunday Times e il giornale ha messo lo “scoop” in prima pagina. Il suo futuro immediato, dice, è nella ricerca scientifica. Ma sta anche scrivendo un romanzo – in cui la prostituzione non c’entra niente. E il suo blog continuerà, ancora per un po’, “intanto che cerco un lieto fine per concluderlo”.

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Alessandro Avico