ROMA – Fabrizio D’Esposito sul Fatto quotidiano racconta come passa le giornate l’ex premier Silvio Berlusconi in attesa di diventare “l’arbitro” della Terza Repubblica.
Scrive D’Esposito: A Roma, nella ben nota residenza privata di Palazzo Grazioli, Berlusconi da quando non è più premier trascorre solo la parte centrale della settimana. Arriva il mercoledì da Milano e va via il venerdì. Ad attenderlo c’è sempre Mariarosaria Rossi, la quarantenne deputata-badante che compare nei verbali del processo Ruby. La Rossi “condivide” l’agenda di B. con la storica segretaria Marinella Brambilla, oggi incinta. Non solo. L’onorevole- regina del Pdl, una delle pochissime che frequenta ancora Palazzo Grazioli (un’altra rimasta affezionata è la bionda e alta Michaela Bianc o f i o re ), gestisce i call center del partito anche da Palazzo Grazioli. Insomma, rispetto ai tempi d’oro del governo, il livello “politico” dell’harem del Sultano si è ristretto parecchio.
Poi c’è anche Francesca Pascale, la fondatrice dei comitati “Silvio ci manchi”. La Pascale trascorre spesso la notte nella residenza romana di Berlusconi. Lo fece anche due giorni prima delle dimissioni nel novembre scorso. Prosegue il Fatto: E quando poi, sabato 12, la gente sciamò felice per le strade di Roma, lei organizzò una manifestazione di sostegno per il suo Amato Presidente. Un flop. Pochi ragazzi che intonavano cori per il premier, nella piazzetta dietro Palazzo Grazioli.
Quando non c’è la Pascale, a Roma, c’è la mora Graziana Capone , “l’Angelina Jolie di Bari”:
Recentemente sarebbe capitato anche agli ex an Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri di finirci in mezzo. Stelle e stelline dello spettacolo, con due nuovi “ingressi ” di rilievo come ha rivelato l’a l t ro giorno il sito di Roberto D’Agostino, Dagospia . Chi sono? Senza dimenticare che da anni la satiriasi del Sultano è alimentata anche dal sesso a pagamento. Insomma, B. non cambia mai. Anzi, peggiora, dal momento che le ospiti non passato più dal retro ma direttamente dall’ingresso principale di via del Plebiscito. Tra una fidanzata e una festa, nella capitale il Cavaliere è divorato dall’ossessione di riabilitare la sua immagine, logorata dagli scandali a luci rosse e dallo spread.