MILANO – Il quotidiano ‘La Repubblica’ pubblica il contenuto di nuove carte sul caso Ruby: olte ventimila atti giudiziari messi a disposizione mercoledì mattina ai tre indagati Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede. Carte da cui emergerebbe un quadro fatto di sesso e soldi, il pericolo che Silvio Berlusconi venga incriminato anche un’altra minorenne che avrebbe frequentato Arcore, Iris Berardi. Nelle carte sarebbero contenuti anche altri commenti delle “arcorine” sulle feste (“Per Berlusconi ci travestiamo da calciatrici del Milan) e poi le rivelazioni su altri assegni a favore di Lele Mora. Secondo ‘la Repubblica’ emergerebbe anche che Berlusconi avrebbe prelevato dal suo conto presso la Banca del Monte dei Paschi di Siena, tra il 2009 e il 2010, 19 milioni di euro. Infine, dalle stesse carte, emergerebbe che i legali del premier abbiano chiesto il rinvio dell’udienza del 6 parile per ritardare i tempi del processo Ruby.
Il rischio di un’incriminazione per un’altra minorenne. Secondo Repubblica dalle nuove carte sul caso Ruby emergerebbe che Silvio Berlusconi rischia di essere indagato per sfruttamento della prostituzione di un’altra minorenne oltre a Ruby, Iris Berardi. La possibilità era già trapelata da diverso tempo ma ora, secondo ‘La Repubblica’, le 20 mila pagine di atti giudiziari consegnate ai tre indagati Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede mercoledì, confermerebbero che il rischio c’è.
Nelle nuove carte si ricorda, secondo ‘Repubblica’, che Iris è diventata maggiorenne il 29 dicembre del 2009 ma era ad Arcore il 13 dicembre dello stesso anno, il giorno prima dell’”attentato” a Milano a Silvio Berlusconi. Ma sempre in quelle carte, secondo ‘Repubblica’, si svela anche che Iris avrebbe avuto contatti con Lele Mora ed Emilio Fede dal 2008. Il dato, scrive ‘La Repubblica’ riportando le notizie contenute nei nuovi atti giudiziari, è suffragato dalle dichiarazioni di un sedicente fidanzato di Iris che, secondo le carte riportate dal quotidiano romano, racconta: “Mi confidò (Iris, ndr) che per quanto non fosse la sua attività continuativa, capitava talora che avesse delle relazioni sessuali a pagamento”. Poi parlando delle feste ad Arcore: “Mi disse che gli unici uomini presenti erano Lele Mora ed Emilio Fede. Mi disse anche che al termine delle serate tutti si trasferivano in un locale dove erano presenti dei vestiti particolari (ricordo che mi citò la divisa da poliziotta, da Babbo Natale e da infermiera)”.
Iris però ha sempre negato di aver fatto sesso con Berlusconi. “Mi disse solo – continua il racconto del fidanzato – che si era fermata due o tre volte durante la notte e questo in effetti mi lasciò piuttosto perplesso perché Iris mi aveva detto che le ragazze che si fermavano ricevevano più soldi delle altre”.
Le confidenze delle ragazze: “Vestite da calciatrici del Milan per far piacere a Silvio”. Alle feste del “bunga bunga” non ci si vestiva solo da poliziotte (come Barbara Guerra) o da infermiere, c’era chi andava con la maglia del Milan, per far piacere a Silvio Berlusconi. Questa, secondo ‘La Repubblica’, una delle confessioni delle Arcorine contenute in nuove carte del Rubygate.
Carte in cui si leggono alcune conversazioni tra le ragazze “di Arcore” che potrebbero imbarazzare il Cavaliere. In un passaggio, ad esempio, sempre secondo le carte riportate da ‘Repubblica’, si legge la trascrizione di una telefonata via Skype tra Elisa Toti e Adriana Verdirosi in cui la prima dice: “Ahh Adriii… ideona per il balletto! Ci vestiamo da calciatrici del Milan”.
Il quotidiano diretto da Ezio Mauro dice che nelle carte sono contenute anche rivelazioni scottanti, particolari “che possono imbarazzare il premier in dibattimento” ma che “qui sono irreferibili”. Ne vengono riportati solo alcuni. Ad esempio un’altra dichiarazione della Toti in cui la collaboratrice di Publitalia dice: “Martedì gli ho detto che voglio dormire con lui se naturalmente non ha impegni ufficiali… si potrebbe fare una cosa…”.
Nelle carte, secondo ‘Repubblica’, si evince anche che la Toti ha scritto nel corso del tempo almeno tre lettere a Silvio Berlusconi iniziandole con “Ciao amore”, “Ciao tesoro” e “Ciao Silvio”. E tutte le missive, secondo Repubblica, sono finalizzate ad avere da Berlusconi un aiuto per essere inserita “in un canale completamente nuovo tutto al femminile…di cui mi potrei occupare”.
In un’altra conversazione tra Florina Marincea e un’amica si parla dell’imminente apertura di un locale di Lap dance da parte di Lele Mora. Florina chiede all’amica se vuole andarci a lavorare, l’altra dice prima sì, poi domanda: “Dipende da che ragazze vuole”. La risposta è eloquente: “Serve un’amica che vuole fare la troia”.
Dal conto di Berlusconi altri assegni a Lele Mora per oltre 2 milioni di euro. Secondo ‘La Repubblica, che cita le nuove carte sul Rubygate, Lele Mora avrebbe incassato altri due milioni e mezzo di euro in assegni da Silvio Berlusconi all’inizio del 2010.
Già era emerso un passaggio di denaro tra Silvio Berlusconi (tramite Giuseppe Spinelli) e Lele Mora, e poi da questo in parte ad Emilio Fede. Ci sarebbe stati tre versamenti da 100mila euro, dalla fine di agosto al 25 ottobre 2010, dal conto di Silvio Berlusconi a quello di Lele Mora. Ma secondo le nuove carte, riportate da ‘Repubblica’, sarebbero stati emessi a favore di Mora altri tre assegni circolari di 500mila euro l’uno risalenti al 19 e al 29 marzo del 2010. “Esiste – si legge su Repubblica – una distinta di richiesta emissione assegni presentata da Giuseppe Spinelli e cioè il ragioniere di Berlusconi (…) E su questa distinta, scrivono ancora i detective si nota la dicitura scritta a penna ‘Ok per i fondi’, e sono altri 950mila euro, alla fine del gennaio del 2010″.
Dal conto di Berlusconi in due anni 19 milioni di euro in contanti. Sempre su ‘la Repubblica’ Giuseppe D’Avanzo da conto degli spostamenti monetari di Silvio Berlusconi così come emergerebbero dalle nuove carte. Si legge: Berlusconi “non usa bonifici, firma al suo ragioniere Giuseppe Spinelli un assegno e Spinelli nello stesso giorno lo negozia con un’operazione ‘cambio assegni’. Le cifra sono importanti e, se nel 2009 hanno raggiunto i 7 milioni 675 euro, nel 2010 hanno superato i 12 milioni e 880 mila euro”. Le tranche mensili, scrive Repubblica, sono variabili e vanno dal milione di gennaio 2010 all’impennata di dicembre con 2 milioni e 555 mila euro di prelievi.
‘La Repubblica’ si sofferma poi su alcuni “cambi assegni” avvenuti nei quattordici giorni a cavallo del 14 dicembre 2010, ovvero il giorno della fiducia al governo. Sono “cambi assegni” simili nelle cifre: si aggirano tutti tra i 250 mila e i 350 mila euro.
I legali di Berlusconi chiedono il rinvio dell’udienza del 6 aprile. Proprio a seguito della deposizione di queste nuove carte, i legali di Silvio Berlusconi, scrive ‘La Repubblica’, hanno chiesto il rinvio dell’udienza del 6 aprile. “Ci hanno scaricato oltre 20 mila pagine di nuovi atti per cui abbiamo chiesto di rinviare la prima udienza del processo per il caso Ruby fissata al 6 aprile”, dice Piero Longo, uno dei legali di Silvio Berlusconi. “La nostra richiesta fa riferimento all’articolo 465 del codice di procedura penale, l’abbiamo presentata al presidente del tribunale Livia Pomodoro che deciderà”.
Longo spiega inoltre che nessun legittimo impedimento causa impegni istituzionali è stato invocato in vista del 6 aprile: “Si tratta solo di aver un tempo adeguato per studiare la nuova montagna di carte”.