TORONTO, CANADA – La Corte d’Appello della provincia canadese dell’Ontario ha deciso che le prostitute possono svolgere la loro attività in bordelli o nelle loro abitazioni, ma ha loro vietato di adescare clienti per strada. La decisione, riferisce la Bbc, è stata presa in base alla considerazione secondo cui restrizioni al commercio del sesso violano i diritti di chi fa del sesso la sua attività .
La Corte – il più alto livello della magistratura nell’Ontario – ha così confermato la decisione di un tribunale di grado inferiore presa nel 2010 ed al contempo ha annullato pertinenti leggi emanate dal governo federale canadese. La Corte d’appello ha anche deciso che le prostitute potranno avvalersi legalmente di ”protettori”, a condizione che tale ”protezione” non degeneri in sfruttamento.
Il governo canadese sta valutando l’opportunità di contestare la decisione della Corte d’Appello davanti ai giudici della Corte Suprema. La prostituzione non è illegale in Canada, ma molte delle attività ad essa connesse sono regolate da severe leggi. Secondo gli osservatori, il governo federale dovrà escogitre nuovi mezzi per regolamentare il commercio del sesso se la decisione presa nell’Ontario verrà confermata dalla Corte Suprema.
La Corte di Appello ha deciso di sospendere l’attuazione della decisione sui bordelli per 12 mesi e quella sulla ”protezione” per 30 giorni al fine di concedere al governo federale il tempo necessario di contestare la sentenza.
