Capolavori dell’arte analizzati dal medico

Molti artisti che hanno fatto grande l’arte, pur non conoscendo i sintomi, dipingevano le malattie e le patologie involontariamente.

Questa la conclusione a cui è arrivato l’anatomopatologo Vito Franco, autore di uno studio che ha passato in rassegna un centinaio di opere, dalle antiche sculture egizie a Leonardo, Piero della Francesca, Caravaggio e Botticcelli, alla ricerca di disturbi endocrini, artriti e problemi di metabolismo.

Vediamo alcune dei disturbi che sono stati riscontrate su alcune opere:

La "Scuola di atene" di Raffaello: in basso a sinistra è ritratto Michelangelo, con i segni di eccesso di acido urico
L'"Amorino dormiente" del Caravaggio: o è affetto da artrite reumatoide giovanile, o è rachitico
La "Madonna del collo lungo" del Parmigianino : ha la sindrome di Marfan, una malattia del tessuto connettivo
La "Madonna del parto" di Piero della Francesca: ha il «gozzo» sul collo, tipico di chi beveva l'acqua piovana dai pozzi
La "Giocanda" di Leonardo: ha un accumulo di adipe nell'incavo dell'occhio sinistro
"Ritratto di giovane" di Botticelli: soffre di aracnodattilia, dita troppo lunghe e sottili
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Lorenzo Briotti