Tutto è nato perché il Financial Times e l’Heral Tribune hanno scritto che gli scandali di Berlusconi «sono filtrati nell’immaginario degli stilisti» riempiendo le passerelle di scollature vertiginose, spacchi, trasparenze e, soprattutto, minigonne e minipants.
Gli stilisti italiani hanno difeso le loro creazioni, negando che il premier Silvio Berlusconi avesse avuto una qualche influenza in passerella.
Intanto Carlos Miele, uno stilista brasiliano di origine e americano di adozione, ha presentato per la primavera – estate 2010 una donna con le cosce all’aria, proprio come quella dei suoi colleghi italiani.





