
ROMA – “La Casta altoatesina spende 8 milioni in bon ton e sesso” scrive Antonio Amorosi di Libero: “Le fantasiose consulenze della Provincia di Bolzano”.
L’articolo di Amorosi:
Bon ton ed educazione sessuale! Altro che spending review e tagli agli sprechi. Mentre la crisi continua รจ stato appena pubblicato sul sito della Provincia Autonoma di Bolzano lโelenco completo degli incarichi esterni dellโente. Nel solo 2013 la Provincia ha speso 8 milioni e 366mila euro) per 4.705 incarichi. E a leggerli non viene da pensare allโItalia dei giorni nostri ma alla Prima Repubblica democristiana.
Ci sono consulenze singolari quali i ยซcorsi di bon ton per dipendenti provincialiยป assegnate a Francesca Curi, per 13.400 euro. Forse perchรฉ il bon ton rappresenta un importante contributo allโevoluzione dellโente, il corso si articola in varie fasi.
Cโรจยซil bon ton in ufficioยป, con due corsi da 1.600euro cadauno, poi ยซil bon ton nelle mailยป – qui la cifra cresce con tre corsi tra i 2.200 e i 2.700 euro cadauno – e il meno faticoso ยซil bon ton come approfondimentoยป con gli stracciati 1.600 euro pagati. Le mail sono importanti.
E cosรฌ il personale della Provincia ha potuto fare altri due corsi sul tema con Annamarie Huber. Uno su ยซcome si scrive una mailยป e lโaltro sulla ยซcomunicazione attraverso le mailยป, per complessivi 2.000 euro.
A questi se ne aggiungono altri tre ยซsullโortografia della lingua tedescaยป e sulla ยซcomunicazione con i cittadiniยป. Che a Bolzano ci sia lโobbligo per i dipendenti pubblici di scrivere e parlare fluentemente italiano e tedesco non mette in discussione il bisogno di un approfondimento ortografico.
Ma non รจ solo il testo scritto a preoccupare i legislatori bolzanini. Per la voce parlata e per esprimersi in pubblico la Provincia ha assoldato lโattore Andrea Castelli per due corsi e un totale di 3.000 euro.
Un punto fisso della giunta che con la docente Loredana Pancheri approfondisce il tema con altre lezioni tra cui:ยซArticolazione e linguaggio corretto parlando alla radioยป che costa 3.300 euro.
GLI EX DIRIGENTI
Se fanno sorridere i corsi su ยซCome si gestire una telefonata di lavoroยป, diยซPower talking: dimmi cosa intendi e otterrai quello che vuoiยป o di ยซPrevenzione del burn outยป, la sindrome che produce stress emotivo da disadattamento al lavoro, colpiscono di piรน i numerosi incarichi ad ex dirigenti in pensione.
Tra questi spicca quello a Karl Albert Kob, ex dirigente della sanitร . Cโรจ ogni anno e non ha mai smesso di lavorare.
Altro che pensionato! Tra consulenze e assistenza in cassa, solo per 2013,27.000 euro a cui si sommano una serie di consulenze nellโambito della non-autosufficienza da 54.700 euro.
AMORE E SESSUALITร
Ma anche lโeducazione sessuale allโIntendenza scolastica รจ nei piani della Provincia con una consulenza di Hubert Fischer costata 3.700euro, o quella intitolata ยซAmore, sessualitร e relazioni nel contesto interculturaleยป di Lucyna Wronska per 2.107 euro. Capitolo piรน impegnativo quello degli incarichi affidati dalle partecipate.
Nel dedalo svetta il Cda delle Terme di Merano che dร consulenze allo studio legale Thurin-Vinatzer-Zeller per un totale di 145mila euro tanto piรน che, come indica una bella inchiesta scritta da Marco Angelucci per il Corriere dellโAlto Adige, lโavvocato Stefan Thurinรจan- che sindaco della stessa societร .
Medesime cifre imponenti per la Societร Elettrica Alto Atesina, che solamente nel 2013 spende in consulenze legali 493.000 euro.
IL REDDITO
La crisi sembra aver solo sfiorato Bolzano. Il reddito per abitante รจ 22.400 euro, il piรน alto dโItalia (dato medio nazionale 17.600 euro).
Cosรฌ, mentre quello degli italiani crolla, i bolzanini vedono in un anno aumentare il proprio di ben+2,7 punti percentuali. Autonomia significa ottenere dallo Stato la gestione delle competenze e soldi.
IL BILANCIO ย
E la Provincia gestisce un bilancio annuale di 5 miliardi, costituiti per la maggior parte dal gettito delle imposte versate dagli altoatesini (il 90%). Con il paradosso che la spending review di Mario Monti รจ andata a colpire i presidi delle forze dellโordine, polizia e dei carabinieri in primis, sotto il controllo dei ministeri,e non le risorse dellโentelocale.
Niente puรฒ smuovere i politici locali. Gli stessi che a marzo scorso finirono sotto lโocchio della Finanza per lโacquisto di un vibratore con soldi pubblici. Molte regioni del nord avrebbero un saldo migliore se avessero le stesse condizioni della Provincia di Bolzano.
