
ROMA – Si chiama chirurgia intima, serve a dare nuova vita alle parti intime maschili e femminili. Ed è un intervento sempre più richiesto in Italia, come spiega il sito guidaestetica.it. Nel primo semestre del 2013 c’è stato un incremento del 74% delle richieste di chirurgia intima: 340 per l’esattezza sono state le richieste pervenute da gennaio a giugno di questo anno contro il totale di 319 ricevute durante tutto il 2012. Mentre prima l’interesse verso la chirurgia plastica riguardava soprattutto l’aspetto esteriore, oggi il paziente vuole sentirsi bene soprattutto con se stesso e sicuro nella sfera sessuale.
Gli interventi di chirurgia intima più richiesti. Sono soprattutto gli uomini nel 59% dei casi a contattare il medico per terapie e/o interventi di falloplastica, ossia la chirurgia rivolta all’ingrandimento delle dimensioni del pene o attraverso l’allungamento tramite resezione del legamento sospensore dorsale, che permette di guadagnare in media dai 2 ai 3 centimetri, oppure attraverso il lipofilling, ossia con l’iniezione di grasso autologo prelevato dall’addome, centrifugato e reiniettato per aumentarne lo spessore. Inoltre alcuni medici hanno sperimentato le iniezioni di acido ialuronico nel glande, al fine di contrastare l’eiaculazione precoce. Una richiesta su 3 di chirurgia intima riguarda, invece, la labioplastica, intervento che ha lo scopo di ridurre la grandezza delle piccole labbra quando queste sono ipertrofiche. Diversamente da quanto si possa pensare, il profilo femminile medio non è dell’adolescente ma si tratta di donne adulte tra i 30 e i 40 anni. Nel 10% dei casi si tratta di donne che decidono di ricorrere alla vaginoplastica o al cosiddetto ringiovanimento vaginale dopo una o più gravidanze, per eliminare cicatrici fastidiose, per ripristinare il turgore delle grandi labbra, per restituire elasticità ai muscoli vaginali. Molte si rivolgono al chirurgo estetico per liberarsi delle cicatrici derivanti dalle suture perineali post partum. Solo nel 2% dei casi si richiede la ricostruzione dell’imene, la cosiddetta imenoplastica.
