SHANGHAI – Artisti e attivisti cinesi hanno deciso di manifestare contro la decisione delle autorita’ di Pechino di incriminare l’architetto dissidente Ai Weiwei e il suo assistente Zhao Zhao per pornografia, per aver diffuso online una foto scattata dalla Zhao intitolata ”una tigre, otto seni”, dove Ai Weiwei nudo e’ fotografato tra quattro donne, anche loro nude.
I sostenitori dell’artista dissidente hanno realizzato un sito internet ”I fan della nudita’ di Ai Weiwei. Governo cinese: la nudita’ non e’ pornografia”, nel quale sono state pubblicate, e ne vengono aggiunte in continuazione altre, foto di nudi, molto spesso con maschere di Ai Weiwei o con occhiali scuri che ricordano il dissidente avvocato cieco agli arresti domiciliari Chen Guangcheng.
Oltre un centinaio le foto pubblicate fino ad ora, alcune anche di persone non note, altre di artisti e dissidenti cinesi che vivono in tutto il mondo.
Ai Weiwei e’ stato rilasciato nel giugno scorso dopo 81 giorni di carcere. Era stato bloccato nell’aeroporto di Pechino e poi detenuto in luogo segreto. E’ stato accusato e condannato a pagare (in realta’ la societa’ che fa capo a sua moglie) 15 milioni di yuan, oltre 1,7 milioni di euro per frode fiscale.
Nelle ultime settimane e’ partita una campagna di raccolta fondi spontanea tra i suoi sostenitori che ha permesso ad Ai Weiwei di raccogliere e pagare alle autorita’ un acconto di 8,45 milioni di yuan, oltre 900.000 euro, e di fare ricorso contro la mega-multa.
(Per vedere le immagini del sito  ”I fan della nudita’ di Ai Weiwei” clicca qui e qui)
