ROMA – Il vescovo della chiesa ortodossa di Cipro è finito nella bufera per alcune dichiarazioni sulla nascita delle persone omosessuali. Secondo monsignor Neophytos Masouras, la nascita delle persone gay si deve alle donne che hanno rapporti in gravidanza, anzi “per essere più chiari, il sesso anale”.
Parlando dell’omosessualità , il vescovo ha ammesso una base biologica e ha spiegato che è collegata ai rapporti “contro natura”, cioè anali, praticati dalle loro madri. Durante un sermone ai parrocchiani di Akaki, a Cipro, ha dichiarato: “L’omosessualità è un problema, che di solito si trasmette tra i genitori del figlio. Il trasferimento dell’omosessualità si verifica quando una coppia fa sesso ‘innaturale ‘ mentre donna è incinta. Per essere più precisi, parlo di sesso anale. San Porfirio afferma che quando la donna gode così, viene creato un desiderio e poi quel desiderio viene trasmesso al bambino”.
Le sue controverse dichiarazioni non sono certo passate inosservate e i commenti si sono scatenati sui social network. Il gruppo per i diritti Lgbt Accept ha chiesto al vescovo: “Allora come vengono create le lesbiche?”. Un altro utente sui social ha aggiunto: “Quindi, padre, se la donna fa orale, il bambino diventerà un dentista?”. C’è anche chi ha replicato: “Il problema non è questo ignorante, il tragico problema è che ci sono migliaia di persone che gli credono”.
L’isola di Cipro ha depenalizzato l’omosessualità solo nel 1998, ma la maggioranza della popolazione è ancora conservatrice e si mostra intollerante ai diritti e alle questioni Lgbt. Basti pensare che nell’isola i gay non sono ancora autorizzati a prestare servizio nell’esercito e le coppie dello stesso sesso non possono adottare. (Fonte Fanpage)