Caso Claps, “Lei rifiutò di fare sesso, e Restivo uccise Elisa con 13 colpi al torace”. Possibile estradizione temporanea

Danilo Restivo

Elisa Claps è stata uccisa con 13 coltellate al torace. La conferma arriva dal Procuratore  generale di Salerno, Lucio Di Pietro. “Danilo Restivo uccise Elisa Claps il 12 settembre 1993 colpendola 13 volte al torace con un’arma da punta e taglio, dopo un approccio sessuale rifiutato dalla ragazza” ha il magistrato parlando con i giornalisti, aggiungendo che nei confronti dell’uomo “ci sono gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine all’omicidio di Elisa Claps”. Per lui potrebbe arrivare l’estradizione temporanea dall’Inghilterra.

Dopo aver colpito al torace la ragazza di Potenza, provocandone la morte, Restivo – ha spiegato Di Pietro – “l’ha trascinata in un angolo del sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, coprendo il cadavere con materiale di vario tipo, fra cui tegole e materiale di risulta”. Restivo “ha commesso il fatto – ha aggiunto il Procuratore generale di Salerno – per motivi abbietti e ha agito con crudeltà”.

Il Procuratore generale di Salerno non si sbilancia su possibili complici di Restivo. “In questo momento non ho elementi per rispondere con esattezza a questa domanda” ha risposto a chi gli chiedeva se il presunto omicida di Elisa sia stato aiutato ad occultare il cadavere della ragazza.

Dal 12 settembre 1993, giorno dell’omicidio, “il corpo di Elisa è sempre rimasto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, dove poi è stato trovato” ha aggiunto Di Pietro. Il corpo di Elisa però non era completamente coperto “e qualcuno potrebbe aver portato via il materiale di risulta sotto il quale era stata seppellita”. Lo ha affermato il pubblico ministero Rosa Volpe,  durante la conferenza stampa a Salerno. “Effettivamente – ha detto rispondendo ad una domanda – i resti del cadavere di Elisa non erano completamente coperti. Verosimilmente parte di quel materiale era stato levato. Stiamo ancora verificando”.

Per Danilo Restivo, “che in Italia è in stato di arresto, è possibile un provvedimento di estradizione temporanea dall’Inghilterra”, ha detto Volpe. “In questa fase – ha aggiunto il pubblico ministero di Salerno – abbiamo un anno per eseguire effettivamente l’arresto”. Restivo attualmente si trova in carcere in Gran Bretagna per l’omicidio di una sua ex vicina di casa, la sarta Heather Barnett.

“Secondo le leggi in vigore con il mandato di arresto europeo – ha assicurato Di Pietro – non ci dovrebbero essere difficoltà per eseguire l’arresto”. I magistrati di Salerno dovranno stabilire insieme alle autorità inglesi tempi e modi dei due procedimenti a carico di Restivo.

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