SEUL – La ‘marcia delle puttane’ approda a Seul: decine di donne sud coreane, in abiti volutamente provocanti, hanno manifestato per le strade per rivendicare il diritto a vestirsi come vogliono, e protestare contro la violenza sessuale. Circa 70 persone, per lo piu’ donne, hanno ballato sotto la pioggia, nel centro della citta’: su tacchi a spillo e con abiti discinti.
”Non toccare il mio corpo!”, e’ lo slogan che si legge su alcuni nastri che avvolgono il corpo di una delle manifestanti della ‘Slut walk’, il nome originale della ‘marcia delle puttane’.
”Noi abbiamo il diritto di indossare cio’ che ci piace”, dice il movimento coreano della ‘Slutwalk’ in un comunicato.
Nato in Canada, il movimento e’ sorto come reazione alla dichiarazione di un politico di Toronto, Michael Sanguineti, che in una conferenza, davanti a una platea di studenti, aveva consigliato alle donne, nel gennaio scorso, donne di evitare di vestirsi come delle prostitute se non volevano essere vittime di aggressioni”. Manifestazioni analoghe si sono gia’ tenute a Londra, Sydney e Boston.
(Foto AP e dalla Rete):