IL CAIRO – E’ ripreso la mattina del 2 gennaio al Cairo il processo al deposto presidente egiziano, Hosni Mubarak, arrivato in aula in ambulanza. Mubarak, 83 anni, rischia la pena di morte per l’accusa di aver dato l’ordine alle forze di sicurezza di sparare sulla folla durante le rivolte dello scorso inverno, causando la morte di 850 persone.
Mubarak è entrato nell’aula di tribunale, nella scuola di polizia alla periferia del Cairo, in barella, proveniente dall’ospedale militare, dov’é detenuto. Nel processo, iniziato il 3 agosto, interrotto per tre mesi e ripreso il 28 dicembre scorso, Mubarak è imputato insieme al suo ex ministro dell’interno, Habib al-Adli. E’ accusato di essere coinvolto nella decisione di sparare sulla folla durante le dimostrazioni di un anno fa in cui morirono 850 persone. Se riconosciuto colpevole potrebbe essere condannato alla pena di morte.
L’ex rais è anche accusato di corruzione: accusa estesa anche ai suoi due figli Alaa e Gamal e all’uomo d’affari Hussein Salem, fuggito in Spagna.
(Foto Ap/LaPresse)