NEW YORK – Una studentessa statunitense di 27 anni che si firma sotto lo peseudonimo di Elizabeth Raine ha messo all’asta la sua verginità per la cifra di 400 mila dollari.
Per aggirare le leggi estremamente severe sulla prostituzione negli Stati Uniti, l’asta si svolgerà a Sidney dal 1 aprile. Il 35% dei profitti verranno donati alle strutture che aiutano le donne in difficoltà.
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La ragazza a 27 anni non ha ancora avuto un rapporto sessuale: “Il sesso è solamente sesso. Non ho nessun attaccamento emotivo alla mia verginità, ecco perché questa cosa mi viene facile”. La ragazza ha detto anche di non essersi mai innamorata: “La mia verginità mi si adatta come un guanto, non riesco ad immaginare di perderla in un modo diverso”, ha scritto sul suo blog “Musings of a Virgin Whore” (Riflessioni di una prostituta vergine). Elizabeth ritiene che la sua idea sia “innovativa” e racconta che i suoi genitori erano convinti della sua iniziativa e anche che suo fratello, di idee conservatrici, ma non ha fatto nulla per fermarla.
Ma la ragazza, prima di perdere la verginità, vuole entrare in contatto via Skype con il vincitore dell’asta e capire con chi ha a che fare. Non vorrebbe mai ritrovarsi faccia a faccia con uno psicopatico. “Se dovessi sentirmi a disagio non porterò a termine l’accordo”.