RIMINI – Costretto ad andare con una prostituta per “dimostrare” una presunta eterosessualità e non perdere il proprio posto di lavoro.
E’ il caso, raccontato dalla stampa locale e denunciato da Arcigay, di un cuoco gay di 40 anni che a Rimini è stato vittima del ricatto del proprio datore di lavoro che lo ha umiliato davanti agli altri dipendenti, costringendolo ad abbordare una prostituta e portarla dentro il ristorante.
Il cuoco, dopo un mese di lavoro in nero, è stato poi licenziato e ricoperto di insulti omofobici da parte del ristoratore che è stato denunciato ai carabinieri per il suo comportamento tenuto qualche giorno prima di Natale.