ROMA – Gigi D’Alessio-Loredana Bertè e Pierdavide Carone con Lucio Dalla sono i ripescati della terza serata di Sanremo. Visto che si trattava di un televoto il risultato era scontato. Vanno definitivamente a casa Irene Fornaciari e i Marlene Kuntz.
Un’altra maratona di quasi cinque ore questa serata – aperta nel segno di Frank Sinatra e di un omaggio di Gianni Morandi a Giancarlo Bigazzi – pensata per celebrare le canzoni italiane che hanno avuto successo nel mondo. Una lunga sequenza di brani storici che ha visto i big del festival esibirsi con artisti stranieri con risultati, ovviamente, diversi.
Bello il duetto tra Nina Zilli e Skye dei Morcheeba per Grande grande grande; divertente quello tra Samuele Bersani e Goran Bregovich in Romagna Mia; interessante Dolcenera con Professor Green in Vita spericolata; deludenti Lucio Dalla e Pierdavide Carone in Anema e core; pessimo Shaggy con Chiara Civello in Io che non vivo senza te; ingenua Emma con Gary Go nel Paradiso.
Grande Al Jarreau, nonostante i Matia Bazar, in Parla più piano, riuscito a nobilitare il tema del Padrino; brava Noemi a sopravvivere a Sarah Jane Morris in Amarsi un po’; muscolare Francesco Renga con Sergio Dalma nel Mondo; quasi monacale Arisa con Jose Feliciano in Che sarà; emozionanti Gigi D’Alessio e Loredana Berté che con Macy Gray hanno cantato Almeno tu nell’universo, rendendo omaggio a Mia Martini; affascinante Noa, meno Finardi, in Torna a Surriento.
Premiati dalla critica i Marlene Kuntz e Patti Smith in Impressioni di settembre; fracassoni Irene Fornaciari con Brian May (salutato dalla standing ovation del pubblico) e Kerry Ellis in Uno dei tanti. Si sono ascoltate anche altre grandi canzoni, come Because the night, che ha trascinato l’Ariston; La vita e’ bella; We in this world together, anche un duetto Feliciano-Morandi in C’era un ragazzo in una serata che ha avvicinato Sanremo alla musica internazionale.
Superati i guai con la cervicale, Ivana Mrazova è tornata a ballare con scarsi risultati. Rocco Papaleo, sempre più protagonista, si è tolto lo sfizio di cantare e di far ballare, vip compresi, tutto l’Ariston con La foca. D’altra parte spazio per qualcosa di diverso dalla musica ce n’era poco: in questo poco spazio si è inserita l’intervista a Federica Pellegrini con Morandi che si mantiene fedele al suo stile, si emoziona per i verdetti, non è un cerimoniere impeccabile ma è un appassionato complice della musica.
(Foto LaPresse)