Fu un errore genetico, più di 100 milioni di anni fa, a separare i caratteri maschili e femminili dei fiori. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’universitĆ di Leeds, in Gran Bretagna.
In alcune piante, scrivono i biologi sulla rivista Proceedings of the national Academy of sciences (pnas), il gene che controlla i caratteri sessuali si ĆØ riprodotto, causa una mutazione, in una copia simile che, però, adesso ricopre un ruolo diverso: nell’arabetta comune, pianta selvatica che appartiene alla famiglia delle brassicacee, ad esempio, programma l’apertura dei semi al tempo stabilito.
