L’inchiesta, che vede oggi 14 persone indagate per favoreggiamento della prostituzione, con 142 escort segnalate in 23 giorni in un solo albergo, sta generando nuovi fascicoli, filoni di indagine su altri reati. Il Corriere della Sera scrive:
È stata una delle donne più desiderate in città, tanto da far perdere la testa addirittura ad un funzionario di Palazzo Vecchio, che con lei avrebbe consumato un focoso rapporto sessuale nella sala conferenze di un assessorato. Quel rapporto è agli atti dell’inchiesta della procura e di quel presunto rapporto ne parla la bella Adriana, raccontando nei particolari l’avventura con il funzionario di Palazzo Vecchio ex collaboratore dell’ex assessore Massimo Mattei, dimessosi nei giorni scorsi per motivi di salute.
Repubblica invece ricostruisce la storia della casa:
Dalle intercettazioni risulta che Adriana ha usato la casa che le era stata messa a disposizione dalla cooperativa per ricevere i clienti. Grande l’imbarazzo degli amministratori della coop, che dicono di aver ignorato che Adriana fosse una escort e tanto più che ricevesse in quella abitazione in cui ha vissuto, a titolo gratuito, fra il 2011 e il 2012. La cooperativa sociale si chiama Il Borro, è specializzata in assistenza ad anziani e disabili. Al vertice del cda fra il 2007 e il 2010 l’ormai ex assessore Massimo Mattei (Pd), che dal 2007 all’8 giugno 2012 è stato presidente del Consorzio di cooperative Il Borro, che opera in 18 residenze sociali assistite e residenze assistenziali fraFirenze e Prato, con una gestione diretta e indiretta di 800 posti letto. La cooperativa e il consorzio fanno parte dello stesso gruppo e hanno ambedue sede in via degli Alfani 44. Lo slogan del consorzio è “Amore per le persone”.