ROMA – David Oseas Ramirez, 56 anni, è stato trovato morto nella prigione della contea di Duval a Jacksonville, Florida. Era un pedofilo condannato per aver stuprato una ragazzina di 11 anni ma oltre alla legge del tribunale c’è quella del carcere, che non perdona chi abusa dei bambini.
Con un altro detenuto, il 43enne Paul Dixon in galera per omicidio, è scoppiata una rissa, sono volati pugni e insulti, gli ha spinto la testa nel water fin quando Ramirez non è morto soffocato. L’esperto di crimini Ken Jefferson ha detto a Newsweek che i pedofili come Ramirez entrano in prigione con una condanna anche da parte dei compagni di cella:
“Quando gli uomini vanno in carcere accusati, condannati per aver abusato di un minore, per loro non c’è pace. Devono costantemente guardarsi alle spalle, sperando di poter stringere amicizia con qualcuno che li protegga”. Un terzo detenuto che ha assistito all’omicidio si è rifiutato di collaborare con le autorità, come riportato dai media locali. Dixon non ha risposto alle domande della polizia e ha chiesto un avvocato. Allo sceriffo ha solo detto:”Mi sono difeso”.
Fonte: Daily Mail.