Gb. La pedofilia di Jimmy Sevile, alla Bbc ”mai crisi peggiore da 50 anni”

Jimmy Sevile

LONDRA, GRAN BRETAGNA -Mai una “crisi peggiore” all’interno della BBC “negli ultimi 50 anni”. John Simpson è uno degli inviati storici della gloriosa emittente di stato britannica e le sue parole sono lapidarie.

La ‘zietta’ – l’affettuoso nomignolo affibbiato alla BBC dai sudditi di Sua Maesta’ – è in subbuglio. L’onda lunga dello scandalo Jimmy Savile, l’ex presentatore accusato di pedofilia, ha infatti colpito al cuore il tempio del giornalismo britannico: le teste hanno iniziato a rotolare e le indagini interne si moltiplicano. Il premier David Cameron ha chiesto “risposte” in tempi brevi affermando che la Gran Bretagna è ‘sconvolta’ dalle accuse rivolte a Savile che sembrano peggiorare di giorno in giorno”.

“La BBC – ha proseguito – ha cambiato la sua versione dei fatti sul perchè l’inchiesta di Newsnight su Jimmy Savile, morto l’anno scorso, sia stata cassata. E’ uno sviluppo preoccupante”. Peter Rippon – il direttore del popolare programma di approfondimento che lo scorso dicembre ha bloccato il documentario  sull’ex star – si è infatti “fatto da parte” dopo che la BBC stessa ha definito le motivazioni di quel veto “inaccurate o incomplete”. Lo spettro, insomma, è quello dell’insabbiamento pilotato.

Panorama, show di giornalismo investigativo di punta della BBC, ha mandato in onda uno speciale in cui accusa i vertici dell’emittente di aver esercitato pressioni perchè l’inchiesta su Savile venisse ‘oscurata’, cosa che poi è puntualmente avvenuta. Una serie di e-mail dimostrerebbe la rabbia dei reporter di Newsnight, che avrebbero esposto per primi la doppia vita di Savile a poche settimane dalla sua scomparsa. Il produttore Meirion Jones avvertì a quanto pare Rippon che la decisione di non pubblicare avrebbe “danneggiato” la reputazione della testata e avrebbe portato a sospetti “di insabbiamento”. I segreti di questo tipo hanno d’altra parte le gambe corte.

E alla fine è stata la rivale emittente ITV a ‘fiutare’ lo scoop e far scoppiare la bufera. Che oltre alla memoria di Jimmy Savile – definito da Scotland Yard un “predatore seriale” – ha travolto anche l’immagine dell’integerrima BBC. “Se perdiamo la fiducia del pubblico ci ritroveremo su una strada pericolosa”, ha tagliato corto Simpson davanti alle telecamere di Panorama. I vertici dell’emittente di Stato – meglio tardi che mai – hanno dal canto loro annunciato due indagini interne: una (condotta dall’ex capo di Sky News Nick Pollard) sul perchè Newsnight abbia cassato l’inchiesta e una (guidata dall’ex giudice dell’Alta Corte Dame Janet Smith) sulla cultura presente all’interno dell’organizzazione negli anni in cui ci lavorava Savile.

Nel mentre i detective di Scotland Yard stanno lavorando a pieno regime per accertare le responsabilità penali di chi (forse) sapeva ed è stato zitto. Il nuovo ‘superdirettore” George Entwistle apparirà invece martedi in Parlamento per rispondere alle domande dei deputati. Anche sul suo ruolo, infatti, pendono degli interrogativi.

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lgermini