Genova. Baby squillo venduta dalla madre: costretta a prostituirsi a 16 anni

Genova. Baby squillo venduta dalla madre: costretta a prostituirsi a 16 anni

GENOVA – Avrebbe costretto la figlia di 16 anni a prostituirsi a Genova. Queste le accuse alla madre della baby prostituta di origine nigeriana, mentre Domenico Angrisano, cliente di 60 anni, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale la mattina del 19 luglio.

Angrisano è agli arresti domiciliari, mentre la madre della minore, che l’avrebbe costretta a prostituirsi in cambio di 150 euro a prestazione, è sottoposta alla misura cautelare che le vieta di avvicinarsi alla figlia.

La vicenda è emersa, come riportano alcuni quotidiani locali, quando la ragazza si è confidata con i compagni di classe di un istituto superiore genovese e con un professore di psicologia. La giovane è stata affidata a un istituto di accoglienza per minori.

L’inchiesta è condotta dal pm Federico Manotti e dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico. Sia la mamma, sia l’autore della violenza sessuale, in concorso tra loro, sono accusati di induzione alla prostituzione minorile.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, gli incontri a pagamento, tutti contrattati dalla mamma, sarebbero avvenuti da novembre del 2013 fino allo scorso marzo.

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