WEIMAR (GERMANIA) – Da quattro a cinque strati di ossa umane appena venti centimetri sotto il selciato di un parcheggio nel centro della città di Weimar in Germania.
Si tratta dei resti umani trovati in un cimitero cristiano risalente ad un’epoca databile tra il XII ed il XVI secolo e rimasto nascosto per secoli in un’area di 225 metri quadrati nei pressi della chiesa di San Pietro e Paolo di Weimar, più conosciuta tra la gente come Herderkirche.
Secondo gli archeologi, che finora hanno portato alla luce le ossa di 120 morti, nella zona occidentale del cimitero sarebbero stati trovati gli scheletri di molti bambini ed un piccolo anello, mentre in totale ci potrebbero essere gli scheletri di circa mille cadaveri sepolti strettamente vicini ed uno sopra l’altro.
Come riportato dal giornale tedesco Bild che ha dato la notizia, il direttore degli scavi Michael Beyer, a proposito del ritrovamento ha dichiarato:Â “Non possiamo contare su grandi risorse. Spesso i morti non sono stati sepolti in fosse completamente rettangolari che tuttavia presentano un incavo per la testa”.
La dottoressa Karin Sczech, dell’ufficio regionale della Turingia per la tutela dei beni storici ed archeologici, ha commentato:Â ” Queste tombe con la nicchia per la testa indicano che i luoghi di sepoltura risalgono ad un’epoca molto antica. I morti vi venivano seppelliti senza bara, semplicemente avvolti in un telo”.
I lavori di scavo cominciati in seguito alla scoperta fatta alla fine di ottobre di quest’anno dovrebbero proseguire fino all’estate del 2012 ed i resti umani rinvenuti nell’area intorno alla chiesa saranno probabilmente traslati nella fossa comune di un altro cimitero.



