I voti in favore del provvedimento sono stati 366, mentre quelli contrari sono stati 161, tra questi la gran parte provenienti dalle file della ‘rivolta’ Tory. Gia’ imartedi la discussione in aula era stata infuocata tanto che ad un certo punto si era rischiato l’affossamento del provvedimento, con i conservatori piu’ tradizionalisti che proponevano un emendamento additato come ‘distruttivo’ da parte dei piu’ critici. In soccorso del premier e’ accorso il partito laburista: grazie a un accordo tra i deputati labour e con il sostegno di quelli liberaldemocratici in coalizione di governo con i conservatori, Cameron pur accusando un altro duro colpo politico, e’ riuscito a ‘salvare’ la legge di cui si era fatto promotore, sebbene nella consapevolezza che il provvedimento non fosse nelle corde dell’ala piu’ tradizionalista del partito.
”Proprio perche’ sono un conservatore credo nell’importanza del matrimonio, per tutti”, aveva detto Cameron, lasciando poi liberi i deputati Tory di votare ‘secondo coscienza’. Durante il precedente voto ai Comuni lo scorso febbraio, il testo era stato approvato con 400 voti a favore e 175 contrari. In quell’occasione furono 136 i conservatori che votarono ‘no’, questa sera se ne contano 117. Il passaggio odierno resta tuttavia non definitivo: il prossimo passaggio e’ alla camera dei Lord dove si dovrebbe entrare nel vivo del dibattito ai primi di giugno. Non e’ escluso che anche in quell’occasione emergano forti resistenze, soprattutto perche’ tra i ‘pari’ si contano anche i vescovi.
Alcuni tra loro si sono gia’ espressi contro l’approvazione della legge, a partire dall’arcivescovo di Canterbury. A questo pero’ si era pensato per tempo, quando il testo era stato modificato escludendo la Chiesa di Inghilterra e Galles dall’obbligo di officiare matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ma se la legge e’ definita controversa in parlamento ed e’ al centro di dure lotte politiche, l’opinione britannica sull’argomento risulta piu’ ‘pacifica’: da un recente sondaggio YouGov risulta infatti che il 54% dei britannici e’ a favore del riconoscimento delle nozze gay.