ROMA – Si moltiplicano le offerte anticrisi sul mercato dell’odontoiatria: dall’igiene dentale all’impiantologia sono numerose le proposte di supersconti e cure low cost. A fare da traino il web, che svolge la sua consueta funzione di calmiere dei prezzi, con sconti fino al 70% da parte dei siti di social shopping tipo Groupon. Ma fino a che punto è possibile fidarsi?
Per gli Ordini dei Medici le offerte di visite e trattamenti low cost sviliscono la professione, e vanno a discapito della qualità. Per gli utenti, sempre più numerosi, sono invece l’occasione per una visita dal medico senza intaccare troppo il portafogli. L’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) ha denunciato Groupon all’Antitrust per pratica commerciale scorretta, ma è ancora in attesa di risposta. La multinazionale si difende, anche sulla base delle cifre: sono già infatti quasi 1000 i medici che si sono rivolti al sito per le promozioni, e alcune singole prestazioni sono state acquistate anche da 1500 persone in 24 ore. Il medico che sceglie di fare una promozione temporanea su Groupon, ha spiegato durante una conferenza stampa a Roma l’amministratore delegato Boris Hageney, passa attraverso una serie di controlli, il primo dei quali riguarda l’iscrizione all’Ordine.
Possibilista si è mostrato il neoministro della salute Renato Balduzzi che ha detto: “Non dobbiamo demonizzare le offerte online e la pubblicità sanitaria, se ben organizzate trasparenti e rispettano le regole dell’Ordine. Non è detto che siano insicure, possono anche essere positive per il cittadino. Esistono precise linee guida”.
E proprio alla trasparenza si è appellato l’amministratore di Groupon, che ha spiegato come molta importanza venga data anche alla fama su Internet e alla rispondenza tra il tariffario proposto, su cui viene effettuato lo sconto, e quello realmente praticato. Il medico si impegna anche a fare una visita preliminare per definire se il paziente abbia realmente bisogno del trattamento: “I medici hanno tutto l’interesse a dimostrarsi all’altezza della prestazione che offrono – ha spiegato Hageney – perché l’investimento del forte sconto viene ripagato dalla buona immagine creata”.
Rischi truffa ammonisce Giancarlo Parda, presidente di Andi: “La preoccupazione è che non sempre nel low cost ci siano situazioni corrette e garantite per il paziente. Gli sconti in Italia funzionano come nei supermercati, sono tariffe civetta. Un accaparramento scorretto della clientela”.
Occhio ai finanziamenti a rate e agli asterischi, raccomanda Massimiliano Dona, segretario dell’Unione Consumatori: “Quando gli sconti sono notevoli, spesso sono legati al pagamento anticipato. Quando si firma un contratto, o un finanziamento, attenzione a ciò che è o non è previsto”. Anche se si interrompe la cura, la Finanziaria continuerà a chiedervi i soldi per il pagamento delle rate.