Domenica, mentre stava navigando su un sito hard, gli è apparsa la schermata con l’avviso della polizia. Impaurito, ha finto un furto, rompendo il vetro di una portafinestra e portando via, oltre a contanti e a monili d’oro per 930 euro, la tastiera e lo schermo del pc. Qualche ora più tardi, dopo il sopralluogo della polizia quando i familiari gli hanno detto che i ladri si erano dimenticati la parte fondamentale del computer, cioè l’hard disk, l’uomo ha pensato di farla sparire fingendo una rapina.
In serata ha così chiamato di nuovo la polizia, raccontando di aver sentito suonare il campanello, di aver aperto la porta e di essersi trovato davanti due rapinatori incappucciati che, sotto la minaccia di una pistola, avevano portato via l’hard disk. Nei giorni successivi, dopo essersi allontanato da casa, rendendosi conto di non aver convinto la polizia, l’uomo ha confessato tutto per telefono al genero, facendo ritrovare sia il denaro sia i monili. Il pc no, quello lo aveva gettato nei cassonetti dell’immondizia.