SEATTLE – Gli indignati si risvegliano in tutti gli Usa con la più grossa iniziativa da quando la polizia ha sgomberato in massa i loro accampamenti: occupare i porti. In California nelle prime ore della mattina di ieri 12 dicembre, centinaia di persone hanno occupato il porto di Oakland, mentre a Los Angeles in quattrocento hanno organizzato dei picchetti a Long Beach, bloccando l’attività dei lavoratori.
Circa trecento attivisti invece hanno preso di mira la città di Portland, Oregon. Ma nella mappa delle manifestazioni previste tra la giornata di ieri e quella di oggi 13 dicembre, ci sono anche le banchine di San Diego, Seattle, Tacoma e Vancouver, in Canada. Questa volta però agli attivisti manca un appoggio importante, quello dei sindacati. La maggior parte di loro, infatti, ritiene la manifestazione dannosa per i lavoratori portuali che lavorano a giornata.
A seguire le imamigni dell’occupazione del porto di Seattle (foto Ap/LaPresse):