Cuneo, ”santona” mummificata per 18 anni in casa

Graziella Giraudo

CUNEO – Per 18 anni hanno tenuto in casa, a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il cadavere di una donna, Graziella Giraudo, venerata come una ‘santona’, dopo averlo imbalsamato.

Lunedi il tribunale di Cuneo, che ha giudicato con rito abbreviato sei degli otto indagati, ha condannato il marito Aldo Pepino ed il figlio Alfio ad un anno di reclusione per occultamento di cadavere.

Il pm aveva chiesto due anni. Elda Allinio, figlia della consuocera, è stata condannata a quattro mesi. Sono invece stati assolti i tre membri del gruppo di preghiera che erano accusati di favoreggiamento.

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lgermini