NEW YORK – Fotografatemi a seno nudo ma non photoshoppatemi. Così Keira Knightley si è concessa senza veli alla rivista Interview Magazine ma ad una precisa condizione: le foto devono essere pubblicate come mamma l’ha fatta, senza ritocchini e inganni per l’occhio.
L’attrice inglese, di 29 anni, più volte candidata agli Oscar, ai Bafta e ai Golden Globe, nonché testimonial di Chanel, ha detto basta alle immagini di corpi femminili omologati che appaiono su certe riviste patinate.
“Voglio che mi vedano per come sono realmente – ha spiegato l’attrice al Times – Il mio corpo è stato manipolato cosi tante volte per le ragioni più diverse, sia che si tratti di paparazzi o locandine di film”.
Il riferimento è alla locandina del film Re Artù (2004). Il suo seno fu ritoccato in modo da sembrare più grande di quanto fosse realmente. L’immagine fece scandalo e anche se lo studio fotografico se ne assunse la colpa, la Knightley fu ugualmente messa sotto tiro.
Ora invece ha puntato i piedi e ha voluto che il servizio fotografico per il magazine mostrasse le sue misure reali.
“Credo che i corpi femminili siano terreno di battaglia e in parte la colpa è da imputare alla fotografia. La nostra società è cosi fotografica ora che diventa difficile vedere tutte i diversi tipi di forma”.
Da femminista, inoltre, la Knightley ha detto di essere profondamente infastidita dal fatto che il cinema si adegui a ciò che un gruppo di uomini di mezza età di razza bianca vuole.
“Ho detto no – ha spiegato – a molti ruoli perché mi chiedevano di fare cose che non avrebbero mai chiesto ad un attore uomo, come sesso gratuito e violenza”.
(Photo Credits: Interview Magazine)
