Dopo il blitz di Legambiente il Comune di Roma smantella l’ecomostro

ROMA – Dopo il blitz di Legambiente di qualche settimana fa il Comune di Roma ha deciso di smantellare l’ecomostro pubblicitario di piazzale del Lavoro sulla Colombo a Roma. L’associazione ambientalista parla di successo straordinario e di vittoria dei comitati e delle associazioni che stanno costringendo il Comune a sanzionare e far abbattere i cartelloni fuori norma.

Legambiente Lazio con un sopralluogo ha verificato che sono state tolte tutte le lastre della maxi struttura delle dimensioni di circa 20 metri per 8, sulla quale i volontari ambientalisti si erano arrampicati esattamente un mese fa e avevano esposto uno striscione con la scritta “Abbattiamolo“. Ora è rimasta solo la struttura con i tubi e l’area è delimitata come se fosse un cantiere. Il maxi cartello -il più grande nella Capitale tra quelli installati a terra- era presente in loco da moltissimi anni e costituito da un’imponente impalcatura ponteggio con grandi tiranti e palo con fari per l’illuminazione notturna.

Legambiente Lazio proprio nell’occasione del blitz presentò un primo e inedito dossier-censimento degli impianti pubblicitari più grandi presenti in città, il “Guinness dei cartelloni più mostruosi di Roma”.

“L’abbattimento è un ottimo risultato, la nostra lotta contro i cartelloni abusivi andrà avanti con nuovi blitz di oscuramento per restituire quel decoro che a Roma manca ormai da anni -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Il Regolamento, modificato dall’attuale Consiglio comunale nel 2009, vieta tutti gli impianti e i mezzi la cui superficie espositiva facciale superi i 12 metri quadrati. Ora via allora le campagne pubblicitarie da tutti questi impianti sanzionati e dal Campidoglio subito nuove ordinanze per abbatterli, mentre si discute per modificare in senso più stringente il piano regolatore degli impianti pubblicitari.”

Il cartellone al 22 gennaio
Il cartellone al 13 gennaio
Il blitz a piazza del Lavoro
Published by
Lorenzo Briotti