Knut è impazzito. Il celebre orso polare dello zoo di Berlino non è più lo stesso: tic, linguacce e atteggiamenti inusuali. Per due anni, Frank Albrecht e Edmund Haferbeck, due esperti della Peta, hanno studiato tutti gli orsi polari che vivono negli zoo della Germania. “Nel caso di Knut, i sintomi sono di gran lunga più intensi rispetto a quelli di altri orsi”, ha aggiunto. In particolare, i ricercatori hanno spiegato che in genere gli orsi copiano il comportamento della madre, mentre Knut tende a copiare il comportamento dei visitatori dello zoo, ad esempio facendo loro dei cenni con le zampe, come se li volesse salutare.
Inoltre, l’orso soffre di un tic molto pronunciato, che lo spinge a mostrare la lingua fino a 200-300 volte al giorno. Spesso, poi, Knut sbatte la testa contro il vetro del recinto e ha paura dell’orsa polare Gianna, che vive con lui nello zoo. Il direttore dello zoo, Heiner Kloes, ha respinto le critiche, ma l’organizzazione è decisa ad andare fino in fondo e minaccia di sporgere denuncia.







