Lotta alla malaria: cambiare sesso alle zanzare femmina

Lotta alla malaria: cambiare sesso alle zanzare femmina

ROMA – Per sconfiggere la malaria l’idea vincente è quella di cambiare sesso alle zanzare. A trasmettere la malattia infatti sono le zanzare femmina e alterando il sesso con l’ingegneria genetica i ricercatori dell’Università di Perugia e dell’Imperial College di Londra sperano di debellare la malaria.

Andrea Crisanti, uno degli autori dello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications, spiega a Daniele Banfi de La Stampa:

“«la malaria è una malattia debilitante e spesso fatale. Ecco perché abbiamo bisogno di trovare nuovi modi per affrontarla». La patologia – com’è noto – è provocata da quattro differenti tipologie di plasmodio, organismi appartenenti al regno dei protisti che si replicano all’interno dei globuli rossi dell’uomo. La forma infettante è chiamata sporozoita ed è presente nelle ghiandole salivari di zanzare femmine appartenenti al genere Anopheles. Ecco perché, con una piccola puntura, può passare facilmente dall’insetto all’uomo, scatenando la malattia”.

Profilassi antimalarica, bonifica dei terreni a rischio e diffusione delle zanzare sono le strategie utilizzati per arginare la malattia:

“Tra le possibili alternative, già teorizzate oltre 60 anni fa dal famoso biologo evoluzionista Bill Hamilton, c’è, invece, quella della sterilizzazione di massa delle zanzare. Una possibilità che ora è diventata realtà grazie alla ricerca italo-inglese appena pubblicata. Il team è riuscito infatti nell’impresa di individuare e utilizzare un particolare enzima in grado di danneggiare il cromosoma X esclusivamente durante la produzione dello sperma. In questo modo la progenie delle zanzare geneticamente modificate risulta composta al 95%, azzerando quasi completamente il numero di zanzare femmina, le uniche responsabili della trasmissione della malaria agli esseri umani”.

Modificando il cromosoma X in modo tale che non possa essere passato alla progenie, rimane solo l’Y, cromosoma che determina il sesso maschile:

“«Per la prima volta siamo stati in grado di inibire la produzione di zanzare femmine e questo successo fornisce un nuovo mezzo per eliminare la malattia. In natura, infatti, la proporzione tra progenie maschili e femminili è pressoché paritaria», spiega Crisanti. Secondo gli autori della ricerca, una volta introdotte le zanzare «modificate», i maschi inizieranno a produrre principalmente figli maschi, così come faranno i loro figli, eliminando progressivamente l’intera popolazione femminile (nella più rosea delle ipotesi) già entro sei generazioni”.

 

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